Nico Rosberg vince il
Gp della Cina con la
Mercedes con una perfetta tattica di gara sulle due soste: il tedesco coglie il successo al 111. Gp della sua carriera, meritando l'affermazione che proietta la squadra di Brackley fra le squadre pretendenti al titolo.
Il tedesco, figlio di Keke, campione del mondo di F.1 nel 1982, a 26 anni corona il suo sogno e succede a
Manuel Fangio che vinse con la freccia d'argento nel 1955. La
Mercedes a Shanghai s'impone due volte: domina in pista con oltre venti secondi di vantaggio su
Jenson Button, dopo essersi garantita l'uso del contestato
F-duct che funziona associato al
DRS.
Una giornata storica per la Casa tedesca che ha anche risolto brillantemente il consumo delle gomme di cui la
F1 W03 aveva sofferto nei primi due Gp: anzi
Rosberg ha azzeccato la tattica delle sole due soste, mostrando una grande freddezza nel gestire il vantaggio quando gli pneumatici hanno cominciato ad andare in crisi.
Al trionfo cinese manca
Michael Schumacher che avrebbe potuto essere sul podio di
Shanghai: il sette volte campione del mondo ha pagato un gravissimo errore al pit stop, quando i meccanici non sono riusciti a serrare la gomma anteriore destra, costringendolo al mesto ritiro.
Dietro a Rosberg spuntano le due
McLaren che hanno scelto le tre soste, una strategia che non si è rivelata azzeccata:
Jenson Button sale sul secondo gradino del podio dopo una gara molto consistente, anche se l'inglese ha pagato un pit stop molto lento (stimato in 9"7) al 40. giro. Ad un certo punto guadagnava anche due secondi al giro su Rosberg che è stato abilissimo a gestire il consumo delle coperture per risparmiare una sosta.
L'inglese è riuscito a stare davanti al compagno
Lewis Hamilton, che partito settimo, sale sul podio e, soprattutto, si porta in testa al mondiale piloti. Stiamo scoprendo un
Hamilton molto determinato che sa gestire le fasi più calde della corsa evitando i facili contatti del passato, ma senza rinunciare alla sua grinta. Ora Lewis ha due punti di vantaggio su Jenson e otto su
Fernando Alonso che si difende a otto lunghezze.
Ancora quarto
Mark Webber che vuole sancire la momentanea supremazia all'interno del team
Red Bull Racing su
Sebastian Vettel. L'australiano ha pagato l'ennesima partenza incerta, ma poi è stato autore di una prestazione molto convincente.
Mark in una uscita larga su un cordolo è anche pericolosamente decollato con la
RB8: nonostante l'inevitabile spavento, non ha perso il ritmo di gara e proprio nel finale è andato a rintuzzare il campione del mondo che si è dovuto arrendere al quinto posto, con le gomme ormai finite, visto che Seb ha corso sulla tattica di due stop.
Sebastian Vettel aveva costruito una rimonta prodigiosa con la non fantastica
Red Bull RB8: il tedesco, partito 11. in griglia, era arrivato fino al posto d'onore, ma proprio nel finale ha dovuto cedere il passo per lo schianto delle gomme che non gli hanno permesso di difendersi dagli attacchi di
Button, Hamilton e Webber.
Un crollo che ha colpito anche
Kimi Raikkonen in odore di podio fino alle ultime battute e poi precipitato con la
Lotus addirittura al 14. posto a 50" da Rosberg: la
E20 manca di consistenza, ma è molto veloce. Peccato per il finlandese che merita di tornare nelle posizioni che contano. Il team Lotus si aggrappa al sesto posto di
Romain Grosjean che, finalmente, vede il traguardo dopo due mesti ritiri.
E la
Ferrari? Fernando Alonso voleva difendersi con la deludente
F2012 e si è arrampicato ad un nono posto che non è certo degno del blasone della Rossa, me permette allo spagnolo di restare agganciato al terzo posto nel mondiale piloti.
L'asturiano continua ad essere l'unico pilota del Cavallino a punti, visto che
Felipe Massa con la tattica delle due soste è finito tredicesimo: per il brasiliano non è stato il disastro delle prime due gare, ma non c'è ancora la consistenza che ci si aspetta da un pilota di Maranello.
Anche
Alonso non è stato indenne da errori nel traffico e sorprende che la
Ferrari sia finita dietro alle due
Williams: la Rossa ha puntato sulle tre soste con Fernando, ma ha clamorosamente sbagliato tattica. Non avendo una monoposto veloce come sperava di rimontare se la F2012 non era in grado di fare i sorpassi?
Bene
Bruno Senna, la formichina di Grove, che alla fine è stato davanti al combattente
Pastor Maldonado: il venezuelano ha fatto a ruotate con tutti i piloti che gli si sono parati di fianco, mostrando una generosità che va al di là dei mezzi Williams e il sorpasso su Alonso, forse, cancella l'uscita di pista all'ultimo giro di Melbourne.
Raccoglie solo un punto la
Sauber con Kamui Kobayashi: il giapponese ha pagato una partenza disastrosa, ma non è riuscito a capitalizzare il poteziale della
C31, molto veloce in qualifica, ma più vulnerabile nel passo gara, con frequenti bloccaggi delle ruote in frenata.
Il Gp della Cina ha offerto una gara noiosa nelle prime battute, ma ci ha regalato uno spettacolo meraviglioso nelle ultime tornate con continui sorpassi che hanno rimescolato le posizioni. Un plauso alla Pirelli che anche quest'anno ha centrato la gestione delle gomme.
E ora il Circus si trasferisce in Barhain: un Gp che non si dovrebbe fare...
FORMULA 1, Shanghai, 15/04/2012
Classifica finale Gp della Cina
1. Nico Rosberg - Mercedes - 56 giri
2. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +20"6
3. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - +26"0
4. Mark Webber - Red Bull-Renault - +27"9
5. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +30"4
6. Romain Grosjean - Lotus-Renault - +31"4
7. Bruno Senna - Williams-Renault - +34"5
8. Pastor Maldonado - Williams-Renault - +35"6
9. Fernando Alonso - Ferrari - +37"2
10. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - +38"7
11. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - +41"0
12. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +42"2
13. Felipe Massa - Ferrari - +42"7
14. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +50"5
15. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - +51"2
16. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - +51"7
17. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - +1'03"1
18. Vitaly Petrov - Caterham-Renault - +1 giro
19. Timo Glock - Marussia-Cosworth - +1 giro
20. Charles Pic - Marussia-Cosworth - +1 giro
21. Pedro de la Rosa - HRT-Cosworth - +1 giro
22. Narain Kathikeyan - HRT-Cosworth - +2 giri
23. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - +3 giri
La classifica del campionato piloti: 1. Hamilton 45; 2. Button 43; 3. Alonso 37; 4. Webber 36; 5. Vettel 28; 6. Rosberg 25; 7. Perez 22; 8. Raikkonen 16; 9. Senna 14; 10. Kobayashi 9; 11. Grosjean 8; 12. Di Resta 7; 13. Vergne e Maldonado 4; 15. Ricciardo e Hulkenberg 2; 17. Schumacher 1.
La classifica del campionato costruttori: 1. McLaren-Mercedes 88; 2. Red Bull-Renault 64; 3. Ferrari 37; 4. Sauber 31; 5. Mercedes 26; 6. Lotus-Renault 24; 7. Williams-Renault 18; 8. Force India-Mercedes 9; 9. Toro Rosso-Ferrari 6.
Top Comments