Ormai è un fuoco incrociato:
i commissari sportivi smentiscono Jo Bauer, delegato tecnico della FIA, nel sostenere che le Red Bull fossero illegali nelle qualifiche ad Hockenheim perché il regolamento è scritto male. Pronta arriva la replica a mezzo stampa di
Charlie Whiting, direttore di prova dei Gp, che interviene sulla penalità applicata domenica dal collegio giudicante applicata nei confronti di Sebastian Vettel.
Il bi-campione del mondo è stato retrocesso dal secondo al quinto posto della classifica del Gp di Germania, dopo essere stato
sanzionato con 20 secondi di penalizzazione per il sorpasso su Jenson Button, che è stato giudicato scorretto.
“La punizione è stata molto dura – ha detto
Whiting -
ma al momento non c’è un’alternativa”.
La
FIA starebbe studiando come cambiare il sistema delle penalità: per le infrazioni meno gravi starebbe valutando di aggiungere solo 5 secondi al tempo di gara anziché gli attuali 20, che sono quelli quantificabili di un drive through.
Eppure a
Vettel sarebbe bastato restituire la posizione a
Button per poi ritentare l’attacco subito dopo, visto che era evidente la crisi di gomme che aveva colpito la
McLaren dell’inglese. Il tedeschino questa volta è stato meno lucido del solito. Riguardo alla FIA, speriamo che Jean Todt intervenga per dare un’unità di veduta fra i suoi uomini: queste spaccature non giovano all’immagine della Federazione Internazionale…
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