La
Corte d'Appello d'Inghilterra ha respinto l'appello presentato dalla
Force India relativamente alla sentenza del marzo 2012 dell'
Alta Corte di Giustizia di Londra sul caso
Aerolab, che contestava le motivazioni di questa.
Il nodo del processo era la proprietà intellettuale della
Lotus T127 (monoposto schierata dall'allora
Team Lotus, oggi
Caterham), che secondo la Force India sarebbe stata realizzata in base ad un progetto che la squadra di
Vijey Mallya stava sviluppando presso la galleria del vento italiana (di mezzo c'era anche il trasferimento di
Mike Gascoyne da una squadra all'altra).
Per questo motivo
Mallya si rifiutava di pagare il conto di 1 milione di euro che doveva pagare alla struttura di
Jean-Claude Migeot, ma in base alle prove acquisite il giudice Arnold aveva imposto alla
Force India di versare 850.000 alla Aerolab per i mancati pagamenti precedenti.
In parte però aveva dato ragione anche alla
Force India, riconoscendo che alcuni dati di sua proprietà intellettuale erano state utilizzati per velocizzare lo sviluppo della vettura del
Team Lotus e per questo aveva
stabilito un indennizzo di 25.000 euro.
Una sentenza che aveva decisamente deluso
Mallya e soci, che si erano detti da subito pronti a dare ancora battaglia, salvo vedere respinto anche questo tentativo, che ora si spera sia anche l'ultimo, visto che ormai la vicenda va avanti da diversi anni.
"
A nome di tutti dipendenti di FondTech sono estremamente contento e sollevato per la sentenza di oggi. La natura complessa di questa causa comportava sempre il rischio di travisare i fatti ma ho mantenuto la fiducia che potesse essere confermato l’esito corretto. E’ stato un percorso lungo, ma necessario a FondTech per riaffermare completamente la sua reputazione di fornitore affidabile e leader di settore" ha detto con soddisfazione
Migeot, che oggi è direttore generale della
FondTech, società che ha incorporato al suo interno la
Aerolab nel gennaio 2013.
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