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Massa: "Tornare a Budapest sarà davvero speciale"

Lo scorso anno Felipe fu vittima di un terribile incidente e di un brutto infortunio

Massa:
Quella di questo fine settimana sarà una gara speciale per Felipe Massa. Proprio a Budapest, un anno fa, il pilota della Ferrari subì un grave infortunio, quando venne colpito sul casco da una molla che si era staccata dalla Brawn di Rubens Barrichello nel corso delle prove ufficiali. Una volta giunto in Ungheria, il brasiliano ha spiegato tramite il suo blog sul sito ufficiale della casa di Maranello di voler incontrare le persone che lo hanno soccorso e curato in quel momento difficile della sua vita, per ringraziarle nuovamente delle attenzioni che gli hanno rivolto. "Tornare a Budapest sarà davvero speciale per me, per ragioni che tutti voi potete facilmente immaginare. Proprio all’Hungaroring, poco più di un anno fa, riportai un serio infortunio a causa di una molla staccatasi da un’altra macchina che mi colpì alla testa durante Q2 sabato pomeriggio. Il mio primo impegno giovedì mattina quando arriverò all’Hungaroring sarà proprio con i commissari di pista e i medici del pronto soccorso del circuito, che fecero davvero un ottimo lavoro tirandomi fuori dall’abitacolo della macchina: voglio ringraziare personalmente queste persone, con cui sento di avere ora un legame speciale. Dovetti rimanere in ospedale per una settimana dopo l’incidente ed ebbi l’opportunità di conoscere tante persone che lavoravano lì e che si presero cura di me in maniera fantastica: l’unico lato positivo di quell’esperienza è che ora ho molti più amici in Ungheria". Felipe ribadisce ancora una volta che l'incidente ha portato un cambiamento in lui, ma solamente a livello personale. Per quanto riguarda gli aspetti professionale, lui ritiene di essere il Massa di sempre. "Piuttosto spesso quest’anno negli incontri con i media e nelle interviste mi è stato chiesto se mi sento tornato alla normalità e se guido così bene come prima. La mia risposta è stata sempre uguale: sì, dal punto di vista professionale non è cambiato nulla. Dal punto di vista personale l’incidente mi ha cambiato, eccome! Mi ha fatto apprezzare la vita molto più di prima e mi fa godere delle piccole cose quotidiane dieci volte più di prima. Tutto lo vivo con una prospettiva diversa, senza dare nulla per scontato: non soltanto per quello che mi riguarda personalmente ma anche per la vita in generale e cosa questa significa per ognuno di noi. Io adesso sento di capirlo e mi sento molto più maturo come uomo. Tornando all’aspetto professionale, lo ribadisco: non è cambiato nulla, anche perché quando sono in macchina, abbasso la visiera e vado in pista faccio tutto come prima, senza minimamente pensare all’incidente". Le aspettattive sul potenziale della F10 all'Hungaroring sono buone, ma il brasiliano non se la sente di sbilanciarsi troppo, visto che per ora in questa stagione i valori in campo sono sempre cambiati repentinamente. "In Germania abbiamo ottenuto un fantastico risultato di squadra: se qualcuno si stava chiedendo perché da settimane la Ferrari diceva che la F10 era molto migliorata, a Hockenheim ha avuto la risposta. Ciò non significa però che stiamo con le mani in mano perché ci saranno ancora dei piccoli aggiornamenti questa settimana. Il risultato di Hockenheim serve da motivazione per tutta la squadra per continuare a spingere ancora più forte sullo sviluppo, cercando di migliorare gara dopo gara. Ci sono altre ragioni per essere ottimisti per questo fine settimana, incluso il fatto che la Bridgestone porterà in Ungheria le supersoft e le medie, mescole che si sono sempre adattate bene alla F10: forse potremo avere anche lì un weekend competitivo. Durante lo svolgimento del campionato abbiamo visto che la prestazione delle squadre è cambiata di pista in pista, eccezion fatta per la Red Bull che è stata competitiva dovunque. Meglio quindi aspettare venerdì per cercare di capire come andranno le cose all’Hungaroring".

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