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De la Rosa: "E' stato un test molto emozionante"

Oggi le prove della Pirelli ad Abu Dhabi proseguono con le gomme intermedie

De la Rosa:
"E' stato veramente emozionante ma, per favore, non dite a Bernie di organizzare una gara vera in queste condizioni!". Queste sono state le parole con cui Pedro de la Rosa ha commentato il test che ieri lo ha fatto diventare il primo pilota della storia a guidare una monoposto di Formula 1 in notturna sul bagnato. Battute a parte, la cosa più importante è che la nottata di lavoro andata in scena ad Abu Dhabi ha dato i suoi frutti, visto che la Pirelli è riuscita a deliberare la mescola di gomme full wet da utilizzare nella stagione 2011. Al volante della Toyota TF109, lo spagnolo ha provato cinque diverse mescole di pneumatici rain, con l'asfalto che veniva bagnato artificialmente per garantire le stesse condizioni durante tutta la durata del test, scovando alla fine quella ideale. "Alla fine abbiamo trovato una mescola con cui Pedro è riuscito a completare 33 giri, quindi devo dire che ieri è andata molto bene perchè siamo riusciti a trovare la gomma che cercavamo" ha spiegato infatti Paul Hembery, direttore del reparto motorsport di Pirelli. Anche de la Rosa si è detto soddisfatto della giornata di ieri, anche perchè per lui è stata la prima opportunità di guidare una F.1 in notturna, dato che non ha mai corso a Singapore o appunto a Yas Marina. Inoltre ha trovato intelligente anche l'idea di bagnare la pista artificialmente, una condizione che non poteva presentare sorprese. "Era la prima volta che guidavo in notturna e mi sono trovato bene, anche se ogni tanto ho avuto qualche problema di visibilità con i riflessi della luce sull'acqua. La pista bagnata artificialmente comunque è stata un bel vantaggio perchè, una volta prese le misure con le zone più umide, non c'era il rischio di dover affrontare delle sorprese" ha spiegato l'ex pilota della Sauber. Pedro ha anche confermato di non aver avuto timori a spingere al massimo, anzi: "Quando ti cali nell'abitacolo devi sempre dare il 100%, altrimenti non recepisci le giuste sensazioni dalla vettura. Specialmente in un test come questo, dunque, è importante spingere al massimo per dare al team tutte le informazioni necessarie a fare le scelte giuste". Nonostante queste buone sensazioni, come detto, de la Rosa spera che a Bernie Ecclestone non venga mai l'idea di proporre un Gp vero e proprio in queste condizioni estremamente artificiali: "Spero che nessuno glielo proponga, perchè un conto è correre una gara sotto la pioggia perchè il cielo ha deciso così, ma non credo sia giusto farlo perchè qualcuno preme un bottone. Anche perchè con il bagnato c'è sempre un pizzico di pericolo in più". Al pilota iberico è stato anche chiesto di fare un raffronto con le coperture full wet della passata stagione, che spesso si sono rivelate inadatte alle condizioni più estreme. L'esempio più clamoroso è senza dubbio quello del Gp del Giappone, dove addirittura è stato necessario rinviare le prove ufficiali alla domenica mattina, ma anche in Corea la situazione non è stata assolutamente facile. Pedro ha risposto in maniera molto diplomatica, non volendo fare un paragone, ma spiegando che secondo lui è stata fatta la scelta giusta e che la cosa più importante è che i piloti siano in grado di adattarsi alle coperture, capendo quando è il momento giusto per sostituirle. "Non credo che sia giusto fare un raffronto. Abbiamo scelto la gomma che reputavamo la migliore all'interno della nostra gamma" ha spiegato. "Ci ha consentito di completare oltre 30 giri e penso sia un dato importante, perchè è molto difficile che una monoposto monti lo stesso treno di full wet per oltre 25-26 tornate nell'arco di un Gp, perchè spesso le condizioni sono mutevoli. E' basilare quindi che i piloti prendano confidenza con le gomme, capendo quando è il momento giusto per sostituirle. Non penso comunque che sia un grosso problema per piloti del calibro di un Alonso o di un Hamilton...". Deliberate le full wet, per questa sera gli uomini della Pirelli hanno deciso di concentrarsi sulle intermedie. Una condizione che, come ha spiegato Paul Hembery, richiederà un maggiore sforzo e probabilmente una maggiore preparazione del tracciato. "Ieri tutto sommato è stato facile: all'inizio abbiamo bagnato la pista per due ore, poi riportarla alla condizione da full wet era piuttosto semplice. Oggi invece sarà più complicato, perchè dipenderà molto anche dalle sensazioni di Pedro. Bagneremo la pista solo per un'ora e cominceremo con le rain, poi toccherà al pilota decidere quando montare le intermedie".

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