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Di Resta sogna ancora il salto in un top team nel 2014

Perso il giro per il 2013, il pilota della Force India non si arrende ad una carriera da comprimario

Il mercato piloti in vista della prossima stagione deve essere stato piuttosto deludente per Paul di Resta: il suo nome è stato accostato in più occasioni alla Ferrari e alla Mercedes, ma alla fine il pilota scozzese sarà al via con la Force India anche nel 2013, affrontando per il terzo anno di fila il Mondiale con la squadra di Vijey Mallya. L'ex campione del DTM però non ne vuole sapere di arrendersi ad una carriera da comprimario in Formula 1 e quindi è motivatissimo a fare bene il prossimo anno, nella speranza di farsi notare ancora una volta e di entrare a far parte di un top team nel 2014. "L'anno prossimo sarà il più importante per me. Devo dimostrare di essere in grado di fare performance importanti, perchè credo che nei top team ci saranno pochi movimenti in vista del 2014 e io vorrei farne parte" ha detto Paul a Sporting Life. "Mi sentivo già pronto quest'anno, ma purtroppo non è stato possibile, anche se non è dipeso da me. L'unica cosa che posso fare, dunque, è continuare a fare il mio lavoro al meglio per mantenere il mio nome tra quelli interessanti, anche perchè per il resto ho ottimi rapporti con tutte le squadre" ha aggiunto. Gli fa sicuramente onore poi l'aver ammesso di non aver concluso la stagione nel migliore dei modi: "Nelle ultime gare non sono andato bene: abbiamo avuto problemi meccanici, cambiato anche il telaio, inoltre il mio stile di guida non si adattava alla versione della monoposto con cui abbiamo chiuso il campionato. Ci sono stati parecchi alti e bassi, ma credo che complessivamente sia stata una stagione positiva, nella quale abbiamo anche sfiorato il podio a Singapore. Anzi, ho sempre pensato che ci sia stato "rubato" dall'ingresso della safety car". La sua speranza ora è che l'aver anticipato lo sviluppo della monoposto per l'anno prossimo rispetto ad alcune squadre rivali possa portare dei benefici nelle prime gare del 2013: "Nel finale poi le prestazioni della nostra vettura non sono più state all'altezza perchè noi non abbiamo portato avanti lo sviluppo tanto quanto altri team. Quello che spero quindi è che questa scelta di concentrarsi sulla macchina del 2013 possa portare i suoi frutti in Australia".

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