Il primo che in un certo senso aveva parlato di cospirazioni ai danni della
Red Bull era stato
Helmut Marko. Il braccio destro di
Dietrich Mateschitz non aveva affatto gradito la decisione della
FIA di cambiare le carte in tavola a metà stagione, proibendo l'utilizzo degli scarichi soffianti anche in rilascio.
Questa volta è toccato ad
Adrian Newey, papà della velocissima
RB7, toccare l'argomento. Nel corso di un incontro con la stampa avvenuto a pochi giorni dalla gara di
Silverstone, nella quale il divieto diventerà esecutivo, il responsabile tecnico della
Red Bull ha spiegato che la sua monoposto è nata proprio intorno a questo concetto e che quindi è quella che verrà maggiormente penalizzata dalla decisione della Federazione, che ha proibito queste mappature considerandole alla pari di un dispositivo aerodinamico mobile.
"
E' facile quando accadono queste cose cadere nella tentazione di vedere delle cospirazioni. Io non lo so e non voglio commentare, ma so che la nostra macchina è stata pensata intorno a questo sistema e quindi probabilmente soffrirà di più, anche se è molto difficile fare dei pronostici" ha detto
Newey.
Proprio come Marko, anche Adrian pensa che la squadra che si potrà avvantaggiare maggiormente di questa situazione sia la
Ferrari: "
La mia lettura è che probabilmente, poichè a Maranello non riescono a far funzionare gli scarichi così bene, saranno abbastanza contenti di veder cambiare questo regolamento".
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