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Perez applaude la strategia attuata dalla Sauber

Il messicano ammette di aver avuto un pizzico di fortuna: senza l'eliminazione in Q2 sarebbe partito con le medie

Sergio Perez ha sfoderato un'altra prestazione maiuscola nel Gp d'Italia, andando a conquistare un secondo posto che sembrava un'utopia dopo il 12esimo tempo ottenuto ieri in qualifica. Il messicano della Sauber ha così centrato il terzo podio di una stagione che sta diventando davvero sensazionale, consacrandolo come un pilota che probabilmente meriterebbe la vettura di un top team. A fare la differenza è stata la sua strategia decisamente azzeccata, che lo ha portato ad effettuare un primo stint molto lungo con le gomme dure, prima di passare alle medie ed iniziare a girare anche 1"5 più veloce rispetto a tutti gli altri. E' stato lo stesso Perez a riconoscere i meriti di questa scelta. "Ci sono stati diversi momenti cruciali nella mia gara, specialmente nel primo stint, quando ho dovuto cercando di mantenere un buon passo nonostante questo sia stato molto lungo. Però ho preferito fare molti giri con le gomme dure, in modo da poter spingere al massimo quando sono passato sulle gomme medie: questa è stata la chiave della nostra gara". Una scelta in un certo senso fortunata, perchè favorita dall'eliminazione in Q2 di ieri: "Onestamente prima del via non pensavo che avessimo il passo neanche per stare nella top five, perchè ieri ci era mancata anche un po' di velocità sui rettilinei. Ma è anche vero che in qualifica non sono riuscito a fare un buon giro e forse è anche per questo che sono rimasto fuori dalla top ten. Questo però ci ha aiutato ad optare per questa strategia e probabilmente invertendo le due mescole il risultato finale sarebbe stato diverso". Nonostante questa ennesima grande prova, Sergio però è convinto che non sia cambiata la visione della Ferrari nei suoi confronti: "Non lo so, non credo. Io sto solo lottando per il mio team e lo farò sempre, cercando di dare il massimo. Come avete visto non ho avuto timori a duellare con Alonso e avrei fatto la stessa cosa anche con Hamilton: darò sempre il meglio di me contro ogni avversario".

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