Dopo la dura bastosta del ko di
Abu Dhabi, in casa
Ferrari hanno dovuto subire pesanti critiche, arrivate da varie parti (tifosi, addetti ai lavori). Una su tutte però ha fatto scalpore: quella del
ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, che ha chiesto le dimissioni del presidente
Luca Cordero di Montezemolo.
La replica del grande capo "rosso" non ha tardato ad arrivare. "
Parliamo di cose serie... Quando lo statista Calderoli nella sua vita avrà realizzato l'1% di quanto fatto in questi anni dalla Ferrari per il Paese in termini industriali e sportivi, a quel punto meriterà una risposta" ha detto al sito
Affaritaliani.it. "
Qualunque dichiarazione per mera speculazione politica non scalfisce minimamente lo straordinario impegno e la capacità degli uomini e donne delle Ferrari di cui sono orgoglioso".
Anche
Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ha poi teso una mano all'amico
Montezemolo: "
Mi sembrano del tutto ingenerose e offensive le battute sarcastiche, soprattutto di provenienza dal mondo politico, che sono piovute sugli uomini della Ferrari e in particolare su Luca di Montezemolo Il risultato non è certo quello che tutti noi aspettavamo. Ma dobbiamo comunque essere grati agli uomini e alle donne della Ferrari che con il loro lavoro hanno permesso di avvicinare un traguardo che fino a poche settimane fa sembrava impensabile".
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