Massa: "Ora posso guidare la F2012 come mi piace"

Il risultato finale del Gp del Canada probabilmente non ha rispecchiato quello che è stato il reale potenziale di Felipe Massa a Montreal: un decimo posto a 25" dal vincitore Lewis Hamilton, che avrebbe potuto essere migliore senza un testacoda commesso dal brasiliano nelle prime fasi della corsa, nelle quali aveva occupato anche la quinta posizione. Quello che più conta però è che piano piano Felipe sembra stia trovando il giusto feeling con la Ferrari F2012 e le gare di Montecarlo e Montreal, nelle quali è riuscito a rimanere decisamente più vicino a Fernando Alonso, ne possono essere una prova concreta. Massa, infatti, sembra anche aver ritrovato il sorriso: "E’ vero, ora sono molto più felice, perché posso guidare la F2012 come mi piace. Sono molto più a mio agio con la guida e il bilanciamento della vettura, e il passo è buono. E quando questo accade naturalmente ti senti bene. Certamente tutte le modifiche e gli aggiornamenti introdotti sulla vettura hanno aiutato, ma è stato importante anche il modo in cui ho lavorato sul set-up insieme ai miei ingegneri: abbiamo cambiato molte cose in termini di bilanciamento e trovato una direzione che mi si addice" ha detto al sito ufficiale della Ferrari. Dunque, per ritrovare lo smalto di un tempo, il brasiliano ha dovuto lavorare in una direzione diversa rispetto a quella presa da Alonso: "Penso di sì, anche se non del tutto. Di sicuro stiamo lavorando in modo diverso. Ciascun pilota ha il suo stile, un suo modo di tenere il volante o di utilizzare il pedale dell'acceleratore, e se non si sente a suo agio per qualche ragione questo non aiuta. Come in tutti gli sport di alto livello anche in Formula 1 conta lavorare su dettagli anche molto piccoli. Quando qualcosa non funziona è facile allontanarsi dalla direzione giusta e perdere terreno in termini di prestazione, perché non riesci ad essere al 100%". Nelle ultime gare la F2012 ha mostrato dei progressi costanti e a Maranello sono convinti che questo trend possa proseguire anche nelle prossime uscite: "Abbiamo molti elementi diversi rispetto all'inizio della stagione, quando eravamo ben lontani dagli attuali progressi. Nelle ultime tre gare le cose hanno iniziato ad andare nella direzione giusta, perché ad un buon livello di sviluppo ha fatto seguito un miglioramento netto in termini di performance. Come accaduto a Barcellona, Monaco e in Canada anche qui e per le prossime gare ci saranno altri aggiornamenti e mi aspetto che la tendenza al miglioramento prosegua nel suo cammino". Il ferrarista ha già vinto a Valencia, nel 2008, quindi ha buoni ricordi del cittadino spagnolo. Tra questi però ricorda anche quanto sia importante partire davanti per fare una buona gara: "Spero possa essere un buon fine settimana per noi, soprattutto in considerazione del fatto che la nostra macchina ora è più competitiva sia in gara che in qualifica, perché sappiamo quanto il rendimento del sabato pomeriggio conti poi la domenica. A Valencia è possibile effettuare sorpassi, in particolare con il DRS, ma se si parte davanti e si è in grado di dettare il proprio ritmo fin dall'inizio cambia tutto, perché rimanere bloccati dietro vetture veloci in qualifica, ma più lente in gara, significa dover pagare un prezzo troppo alto".