Jenson Button non sta sicuramente attraversando il momento più felice della sua carriera. Dopo il ritiro di Montecarlo, arrivato in una gara già incolore, ieri a
Montreal il pilota della
McLaren ha viaggiato costantemente nelle retrovie, non riuscendo mai a tenere un passo neppure vicino a quello dei primi. La cosa che colpisce di più però, è che tutto questo è accaduto proprio mentre il suo compagno di squadra si involava verso la vittoria.
Nel paddock si comincia a mormorare che a mandare in crisi l'ex campione del mondo sia stata la proposta di rinnovo faraonica che la squadra di Woking ha sottoposto a
Lewis Hamilton. Una proposta che avrebbe fatto vacillare le convinzioni di Jenson, che invece aveva prolungato il suo contratto a cifre inferiori rispetto a quelle che guadagnava in precedenza.
Tuttavia, nel box della
McLaren sono convinti che la svolta sia dietro l'angolo. Anzi, secondo
Martin Whitmarsh, ci sono anche delle colpe della squadra dietro a queste difficoltà: "
Non siamo preoccupati nell'ottica del lungo termine, siamo solo un po' frustrati e dispiaciuti. Jenson è un grande pilota e in questo fine settimana non lo abbiamo seguito al meglio" ha detto ad
Autosport.
Ad aver pesato sull'eccessivo degrado delle gomme della sua
MP4-27 potrebbe essere stato il poco tempo a disposizione nelle libere di venerdì, quando
Button è rimasto a lungo ai box per un problema al cambio: "
Le sue gomme posteriori si sono distrutte, ma venerdì non eravamo riusciti ad effettuare dei long run per un problema tecnico, quindi per colpa nostra, e non siamo riusciti a preparargli una vettura competitiva".
Whitmarsh comunque confida ciecamente nel potenziale del suo pilota: "
Sappiamo che è un pilota intelligente e determinato. Ha la testa sulle spalle e sono sicuro che farà tutto il possibile per riprendersi e magari diventare il primo a conquistare due vittorie in questa stagione".
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