L'inizio dell'avventura di
Lewis Hamilton con la
Mercedes non è stato sicuramente esaltante: dopo appena 15 giri il pilota britannico ha avuto il suo primo incidente, provocante da un problema ai freni posteriori della sua
W04, ma l'ex campione del mondo rimane convinto di aver fatto la scelta giusta, almeno in ottica futura.
"
Sentivo che era l’ora di cambiare. Vedo persone che frequentano lo stesso ufficio per 25 anni, io non ci riuscirei" ha spiegato
Lewis in un'intervista concessa alla
Gazzetta dello Sport, aggiungendo poi che la scelta della Mercedes non è stata casuale: "
C’era la volontà di venire qui. In fondo io sono sempre stato parte della famiglia Mercedes, avevo un’ottima relazione con Norbert Haug. E poi pensate a Schumi e alla Ferrari, nessuno avrebbe mai creduto di vederlo un giorno in Mercedes e invece...".
Sicuramente l'arrivo dei nuovi motori
V6 turbo nella prossima stagione ha avuto un suo peso in questa scelta: "
È una grande opportunità, quando sono arrivato alla McLaren c’era un V8 che non si poteva cambiare. Ora che siamo alla fase iniziale del V6 so
che cosa chiedere in termini di guidabilità e potenza".
Però c'è anche la consapevolezza che per quest'anno probabilmente la
McLaren sarà ancora davanti: "
Beh, la McLaren resta davanti. Ma sapevo che il distacco da recuperare è consistente: la Mercedes nel 2012 era 1" dietro imigliori, a Suzuka addirittura 2 secondi". Anche dopo aver guidato la
W04, gli obiettivi rimangono gli stessi della presentazione: "
Finire le corse, puntare a salire sul podio, provare magari a vincere, riuscirci sarebbe davvero incredibile".
Riguardo alla stagione che sta per cominciare,
Lewis è convinto che la
Ferrari abbia fatto un grande colpo prendendo
Pedro de la Rosa, che lui aveva provato a portare a Brackley considerandolo abilissimo al simulatore: "A Maranello Pedro sarà utilissimo perché è stato lui a sviluppare il sistema McLaren. Ho cercato di portarlo con me, ma non ce l’ho fatta".
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