Si è finalmente conclusa la diatriba che da un paio d'anni andava avanti tra la
Renault F1 e la famiglia
Piquet: la squadra di Enstone si è infatti decisa a pagare i danni e le spese legali a
Nelsinho ed al padre
Nelson, in sospeso dalla causa che gli avevano intentato in seguito al
Singapore Gate.
La vicenda è legata alla stagione 2008, quando appunto a
Singapore Piquet andò deliberatamente a muro per favorire il successo di
Fernando Alonso con l'ingresso della safety car, dopo un ordine preciso che gli era stato impartito da
Flavio Briatore e Pat Symonds.
La cosa però divenne di dominio pubblico quasi un anno più tardi, quando il brasiliano fu appiedato per fare posto a
Romain Grosjean. La
Renault quindi diede dei bugiardi a lui ed al tre volte campione del mondo, dicendo che si trattava solo una ripicca.
Quando è stata fatta chiarezza sulla vicenda ed i tasselli sono andati tutti al loro posto, confermando la versione di
Nelsinho,
Briatore e Symonds sono stati licenziati, ma i due
Piquet hanno continuato a chiedere delle scuse pubbliche ed i relativi danni d'immagine.
Oggi davanti all'
Alta Corte di Londra sono arrivate finalmente queste famigerate scuse, anche se ormai la squadra ha di fatto cambato proprietà, visto che il 75% delle quote è nelle mani della
Genii Capital. Inoltre la
Renault F1 si è impegnata a risarcire
Nelsinho sia per il danno di immagine, che per quello fatto alla sua carriera in
Formula 1.
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