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La Pirelli hard sperimentale debutta in Germania

Non essendo stato possibile utilizzarla a Silverstone, i piloti la valuteranno nelle libere di Hockenheim

L’ultima evoluzione dello pneumatico Pirelli P Zero Silver hard debutterà il prossimo venerdì durante le prove libere del Gp di Germania. Il debutto era in realtà previsto per le libere del , ma la pioggia ha fatto posticipare l’appuntamento. Dunque, il prossimo venerdì i piloti avranno a disposizione, oltre alla mescola media P Zero White e alla mescola morbida P Zero Yellow, due set del nuovo pneumatico, in aggiunta alla loro normale allocazione di 11 set. Hockenheim – che si alterna con il Nurburgring per ospitare il Gran Premio di Germania – è uno dei tre nuovi circuiti di quest’anno per Pirelli, insieme al Bahrain e agli Stati Uniti. L’azienda italiana di pneumatici ha acquisito informazioni su questo circuito grazie alla serie GP3, di cui è stato fornitore nel 2010, ma nessuno pneumatico P Zero di Formula 1 ha mai girato su questa pista. Tuttavia, con l’aiuto di simulazioni al computer e di tecniche di calcolo matematico, i tecnici del Gruppo sanno bene cosa dovranno affrontare durante il fine settimana. Hockenheim – in passato uno dei circuiti più veloci del mondo – è ora caratterizzato da alcuni lunghi rettilinei combinati con sezioni molto più lente e tecnicamente più complesse. Ciò richiede un set-up molto versatile, e anche le gomme devono fare i conti con una gamma estremamente ampia di velocità e condizioni. Ottenere una buona trazione su tutte le curve lente e a media velocità è la chiave per ottenere un giro veloce, e le gomme giocano un ruolo fondamentale in questo. Ci sono anche aree di forte frenata, con gli pneumatici chiamati ad assorbire fino a 5g di decelerazione. Il Direttore Motorsport di Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Dopo la gara di Silverstone sotto la pioggia, speriamo che i piloti possano testare la nuova mescola dura sperimentale durante le prove libere a Hockenheim. Ma il tempo in Germania in questo periodo dell’anno può essere imprevedibile quasi come lo è in Inghilterra: quando siamo stati a Hockenheim per la GP3 due anni fa abbiamo avuto molta pioggia, anche se non è escluso che faccia caldo. Il nuovo pneumatico duro non rappresenta un’ evoluzione radicale rispetto a quello attuale: ha, piuttosto, un campo di lavoro leggermente più ampio, che dovrebbe consentire alle squadre di mandare più facilmente in temperatura le gomme e mantenerle nella finestra di funzionamento corretta. Questo nuovo pneumatico sarà disponibile solo per le prove del venerdì perchè, con un campionato così equilibrato, sarebbe ingiusto alterare improvvisamente uno dei parametri fondamentali della competizione sul quale le squadre hanno molto lavorato per sfruttarne al meglio le potenzialità. Ma abbiamo instaurato comunque un dialogo molto produttivo con i Team, e teniamo sempre in conto le esigenze e i desideri della maggioranza. Sarà sicuramente interessante sentire cosa hanno da dire sul nuovo pneumatico, e vedere se le loro impressioni coincidono con le conclusioni che abbiamo tratto dai nostri test privati​​. Correre su un circuito nuovo è per noi una sfida sempre diversa, in quanto non abbiamo nessun dato sul quale poter fare un confronto. Ma i progressi compiuti con la simulazione sono incredibili: oggi si può sapere come si comporterà uno pneumatico su un circuito senza esserci mai stati. Queste tecniche avanzate di calcolo rappresentano solo un esempio di come il nostro coinvolgimento in Formula Uno contribuisca a migliorare i nostri prodotti stradali”. L’uomo al volante, Nico Rosberg (Mercedes), ha commentato: “Sono molto impaziente per la mia seconda gara di casa. E ‘sempre speciale per me venire a Hockenheim. Sono nato vicino a Wiesbaden e questa pista mi piace molto. Penso che la nostra macchina si adatti molto bene a questo tracciato. Hockenheim è una pista molto speciale per me perché quando ero un ragazzino e mio padre vinse qui la gara DTM mi sedetti accanto a lui sul tetto della macchina, salutando la folla. Quello è stato probabilmente il momento in cui ho pensato che avrei voluto fare qualcosa di simile da grande. Questo circuito richiede molto carico aerodinamico, il che impegna molto le gomme posteriori: soprattutto quando fa caldo. L’atmosfera nella tribuna Mercedes e nella sezione dello stadio è sempre qualcosa di molto speciale. Ho vinto molte gare qui nelle categorie inferiori, e questa è un’altra ragione per cui ho un sacco di bei ricordi di Hockenheim. Quindi sarebbe fantastico festeggiare qui un grande risultato insieme con i nostri tifosi. Daremo il massimo perchè ciò succeda”. Il collaudatore Pirelli, Lucas di Grassi, ha commentato: “I ricordi personali che ho di Hockenheim sono sia buoni che cattivi: qui ho avuto il più grande incidente della mia carriera; quando correvo in Formula 3 nel 2005 dopo un contatto con un’altra macchina sono volato a testa in giù sopra il recinto. Ma questo è anche il circuito dove sono salito due volte sul podio in GP2. A differenza del vecchio Hockenheim, il circuito moderno non ha una caratteristica particolare che sollecita le gomme, le sfide derivano invece da una combinazione di fattori: ci sono alcune aree di forte frenata, dove molta energia passa attraverso lo pneumatico, e la sezione dello stadio sollecita pesantemente la tenuta laterale. Si può avere un po’di sottosterzo quando le gomme iniziano a consumarsi, ma il principale fattore limitante sarà la trazione – che è qui molto importante. Molto dipende dalla temperatura ovviamente e a Hockenheim tutto è possibile. Sarà interessante vedere cosa pensano Team e piloti del nuovo pneumatico hard sperimentale, che ho contribuito a sviluppare. Purtroppo non saremo in grado di confrontarlo con lo pneumatico duro attuale poichè quest’ultimo non è stato nominato in Germania, ma penso che ai piloti piacerà: offre una trazione ancora migliore, soprattutto se le temperature sono basse”.

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