Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

La Ferrari vuole migliorarsi nei pit stop

I problemi principali sono legati ai componenti, in particolare ai dadi ruota

Se è vero che la seconda parte del campionato è già iniziata durante il weekend del Gran Premio di Germania, dal punto di vista psicologico tutto il mondo della Formula 1 aspetta l’inizio del mese di agosto, quando entrerà in vigore la pausa di due settimana stabilita in ambito FOTA, per sentire davvero conclusa la prima parte della stagione. Prima però c’è da affrontare la decima tappa, quella dell’Hungaroring. Sono cinque le vittorie della Scuderia in venticinque edizioni del Gran Premio d’Ungheria. Il Team Principal Stefano Domenicali è particolarmente legato a due di esse, quelle ottenute nel 2001 e nel 2004 e che coincisero con la conquista dei titoli iridati: “Eravamo ancora praticamente a metà stagione, il che significò che la seconda parte fu molto più rilassata. Purtroppo, ci sono state esperienze ben più drammatiche a Budapest, come quella del 2009, quando Felipe fu vittima di quell’incredibile incidente nelle qualifiche. Quel tempo trascorso in ospedale subito dopo è qualcosa che non dimenticherò mai. Ora però guardiamo al futuro e speriamo di avere motivi per festeggiare questo fine settimana. Sono stato contento di vedere che in Germania siamo stati competitivi anche con temperature molto basse, il che conferma i nostri progressi. A Budapest ci possiamo aspettare un po’ più di caldo e, insieme al fatto che avremo delle gomme Pirelli sulla carta più adatte alle nostre caratteristiche come le Supersoft e le Soft, ci fa ben sperare”. In passato, il Gran Premio d’Ungheria si è spesso trasformato in un’interminabile processione, considerato che ci sono ben sedici curve in 4,381 km, soprattutto lente o da percorrere a media velocità. Non ci sono nemmeno frenate importanti, un altro fattore che non favorisce di certo i sorpassi. Magari quest’anno la situazione sarà diversa: qualche volta nelle prime dieci gare si è visto che il DRS può funzionare davvero tanto e bisognerà vedere come gli pneumatici si comporteranno sotto il profilo della durata nel caso dovesse fare veramente caldo, una situazione non certo inusuale in Ungheria: una variabile importante per decidere la migliore strategia. L’obiettivo della Scuderia Ferrari è di proseguire nella serie di buoni risultati che è iniziata a Valencia e che ha visto Fernando Alonso raccogliere più punti di tutti i suoi colleghi nelle ultime tre gare. “Il fine settimana del Nurburgring è stato molto positivo per noi perché abbiamo dimostrato ancora una volta di essere competitivi” – dice il responsabile delle Operazioni Pista Diego Ioverno – “Siamo sicuramente in una forma diversa rispetto all’inizio della stagione. Chiaro, corriamo sempre per vincere quindi non possiamo essere totalmente felici per il risultato del Gran Premio di Germania, anche perché abbiamo avuto un problema sulla macchina di Felipe all’ultimo pit-stop che ci è costato una posizione. Peraltro, è stato importante vedere che abbiamo lottato per la vittoria contro la McLaren e la Red Bull: è interessante vedere come i rapporti di forza stiano cambiando, il che significa che potremo giocarci le nostre carte da qui alla fine dell’anno”. Domenica scorsa i ragazzi del pit-stop hanno effettuato cinque cambi gomme praticamente perfetti e uno, l’ultimo di Felipe, macchiato da un problema. “Sin dall’inizio dell’anno abbiamo avuto qualche difficoltà nelle soste ai box ma stiamo mettendole a posto passo per passo” – spiega Ioverno – “Quest’anno ci sono molti più pit-stop e sappiamo che il problema è sempre in agguato, come si vede peraltro analizzando anche quello che accade lungo tutta la pit-lane. I nostri problemi riguardano principalmente alcuni particolari della macchina e gli strumenti utilizzati durante il cambio gomme, soprattutto il dado ruota. A Silverstone abbiamo usato un dado completamente nuovo e abbiamo fatto i migliori pit-stop del Gran Premio. Lo abbiamo usato nuovamente in Germania ma sappiamo che non è ancora perfetto e così è accaduto che si sia perso il contatto fra il dado e la pistola in occasione dello svitamento dell’anteriore sinistra all’ultima sosta di Felipe, il che ci è costato un secondo e mezzo. Dobbiamo lavorare per migliorare ancora questo componente”. Già questo venerdì le due 150° Italia torneranno in pista per la prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Ungheria. “Come in tutte le gare che si svolgono consecutivamente, il trasferimento da un circuito all’altro è sempre piuttosto complicato dal punto di vista logistico” – prosegue Ioverno – “Le monoposto sono state smontate in Germania domenica sera per essere controllate in ogni loro componente e per vedere si erano verificati dei problemi. Alcune parti sono state rispedite a Maranello per un’ulteriore verifica e ripristinate prima di essere inviate a Budapest. La maggior parte della squadra è andata direttamente in Ungheria mentre gli ingegneri hanno fatto prima ritorno a Maranello".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente La Pirelli è favorevole al ritorno dei test in stagione
Articolo successivo Alonso: "Dobbiamo migliorare in qualifica"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera