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La Ferrari torna agli scarichi più esterni

In Canada la F2012 utilizza la soluzione più estrema e scarica l'ala posteriore

La Ferrari prova a fare un salto di qualità. La F2012 a Montreal ripresenterà la soluzione degli scarichi montati nella posizione più esterna delle fiancate, proprio come era stata mostrata in occasione della presentazione web. La Rossa, quindi, torna all'antico per tentare un salto in avanti: la strategia sulla carta dovrebbe essere relativamente semplice. Aumentare il carico posteriore (carenza endemica della F2012 dall'inizio del campionato) con una maggiore influenza dei gas di scarico sul diffusore posteriore, in modo da montare un alettone posterione con una minore resostenza all'avanzamento. Su una pista in cui la trazione in uscita dalle curva conta tantissimo, la Ferrari prova a dare una svolta alla sua stagione, riportando in macchine quelle idee che facevano parte del progetto originale (non erano sbagliate...), ma che in materia di scarichi erano state messe nel cassetto perché i flussi roventi bruciavano le... gomme. Nicholas Tombazis e gli aerodinamici, finalmente, sono riusciti a far girare i flussi in modo tale da evitare che ci sia la repentina cottura delle coperture posteriori, per cui la F2012 può sperare di sfruttare nuovamente il suo potenziale. A Maranello hanno rinunciato all'idea di cambiare i radiatori (il pacco verticale è troppo compatto e non consente un buon passaggio di aria adeguato, per cui la fluidodinamica all'interno delle pance non è troppo efficiente), cercando, invece, di rendere più funzionale tutto il resto. Basterà per contrastare la crescita di tutti gli altri? Lo scopriremo nel Gp del Canada...

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