La
Ferrari ha comunicato al Presidente Martin Whitmarsh la propria uscita dalla
FOTA, l’associazione che riunisce le squadre partecipanti al Campionato del Mondo di Formula 1.
E’ stata una decisione difficile e meditata a lungo, presa a malincuore dopo aver analizzato l’attuale situazione di stallo su alcuni degli argomenti che furono alla base della nascita dell’associazione, di cui la Ferrari stessa, attraverso
Luca di Montezemolo, fu ideatrice e promotrice: non fu certo un caso che lo stesso Presidente della casa di Maranello abbia ricoperto l’analoga carica nella FOTA fino al termine del 2009.
Alcuni dei maggiori successi ottenuti in questi anni dall’associazione delle squadre, anche in collaborazione con la FIA, sono stati ottenuti in termini di riduzione dei costi, il che ha portato significativi benefici per tutti, grandi e piccoli team. La
Ferrari è stata in prima fila su questo fronte ancor prima della nascita della
FOTA e intende rimanerci per assicurare la sostenibilità dello sport a lungo termine. Ora però si rende necessario imprimere una nuova accelerazione perché la spinta propulsiva della
FOTA si è ormai esaurita, nonostante il lavoro svolto dall’attuale Presidente, Martin Whitmarsh, sia stato eccellente, sempre rivolto a trovare un punto di accordo fra le diverse posizioni in modo da raggiungere il bene comune.
La
Ferrari continuerà a lavorare insieme alle altre squadre per rendere più efficace ed efficiente l’attuale accordo sul controllo dei costi, denominato
RRA (Resource Restriction Agreement), per modificarlo e renderlo più stringente su determinati aspetti come l’aerodinamica, per riequilibrarlo su altri, come i test, e per allargarlo anche ad aree che non sono attualmente coperte, come il motore.
Top Comments