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L'idea del budget cap inizia a stuzzicare i team

I team principal sembrano preferire un tetto di spesa a regolamenti tecnici troppo vincolanti

A distanza di tre anni dalla proposta dell'allora presidente della FIA Max Mosley, che a sua tempo fu rigettata con convinzione, il mondo della Formula 1 torna ad interrogarsi seriamente sulla possibilità di introdurre il concetto di "budget cap", ovvero di un tetto massimo di spesa imposto dal regolamento sportivo. La crisi economica degli ultimi anni ha indotto diversi team a rivedere la loro posizione in merito a questa proposta, anche perchè Jean Todt è stato molto chiaro: se i costi non verranno ridotti almeno del 30% entro i prossimi tre anni, diverse squadre rischieranno di essere costrette a chiudere i battenti. Tra coloro che sembrano favorevoli a questa opzione, a patto di non imporre un tetto troppo basso, c'è Monisha Kaltenborn, grande capo della Sauber: "Noi siamo tra coloro che hanno proposto un tetto di bilancio: siamo convinti che possa essere una scelta azzeccata, che consentirebbe alle squadre di mettere in evidenza i propri punti di forza" ha spiegato ad Autosport. "Credo che questa soluzione possa rendere il nostro sport ancora più eccitante, anche se non penso che si dovrebbe abbassare troppo l'asticella rispetto ad ora, almeno in un primo momento. A quel punto bisognerebbe prendere delle decisioni di tipo strategico anche a livello di sviluppo e la competizione tra i team sarebbe davvero interessante" ha aggiunto. Anche Ross Brawn sembra sintonizzato sulle stesse frequenze della collega: "Penso che quasiasi vincolo equo e corretto sulle risorse sarebbe accolto con favore. Nessuno vorrebbe spendere più del necessario per avere una monoposto competitiva. La maggior parte dei team non toccano questo limite, ma ci sono almeno cinque o sei squadre che lo fanno". "Credo che tutti vorrebbero vedere una riduzione dei costi, almeno fino a quando il sistema che la applica non favorisce una squadra piuttosto che un'altra. Per questo noi siamo sempre stati dei forti sostenitori dell'RRA, perchè se applicato alla lettera è un qualcosa di molto semplice" ha aggiunto il team principal della Mercedes. "Da quando sono nel mondo della Formula 1 non è mai stato trovato un modo di ridurre i costi tramite delle modifiche al regolamento tecnico. L'unica soluzione che ha avuto abbastanza successo è stata quella del contingentamento dei motori e dei cambi. Inoltre credo che sia più interessante introdurre dei vincoli di spesa piuttosto che dei vincoli tecnici che potrebbero ridurre lo spettacolo: in questo modo il flusso di innovazioni potrebbe proseguire regolarmente e credo che questa sia la strada da seguire" ha concluso. Favorevole, ma meno convinto il pensiero di Eric Boullier della Lotus, che vede almeno un altro paio di soluzioni attuabili: "Si può operare in tre modi: con il budget cap, introducendo delle nuove norme nei regolamenti tecnici e sportivi, oppure applicando l'RRA. Le squadre però devono trovare un accordo comune, che ci permetta di controllare i costi della Formula 1".

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