Ieri
Nico Hulkenberg è andato molto vicino a scrivere una pagina importante della storia della
Force India. Fino ad una ventina di giri al termine, infatti, il pilota tedesco è sembrato in grado di vincere il
Gp del Brasile, regalando la prima vittoria in
Formula 1 alla sua squadra.
Il tutto però è stato vanificato dall'incidente alla prima curva con
Lewis Hamilton, avvenuto mentre
Nico stava tentando di riportarsi al comando approfittando di un doppiato. Forzando troppo la staccata però è finito addosso al rivale della
McLaren, costringendolo al ritiro e venendo poi punito con un drive through.
Secondo gli uomini della
Force India però il momento che ha rovinato la gara del loro pilota non è stato quello, quanto il primo ingresso della
safety car, avvenuto al 22esimo giro per rimuovere alcuni detriti presenti in pista, quando
Hulkenberg e Jenson Button viaggiavano con quasi 50" di vantaggio sul resto del gruppo.
L'accusa velata è che la vettura di sicurezza sia stata mandata in pista solamente per vivacizzare la corsa: "
Pensavamo che si trattasse di uno scherzo e per un attimo abbiamo creduto di essere nella NASCAR. Potevano bastare le doppie bandiere gialle per togliere i detriti" ha detto ad
Autosport Robert Fernley, uno degli uomini del muretto della squadra di
Vijey Mallya. "
Eravamo in fuga insieme a Jenson e, onestamente, guardando a quello che ha portato, crediamo che questa sia stata una decisione presa per favorire lo show".
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