Ormai è praticamente certo: il circuito di
Austin dovrà aspettare il 2013 per ospitare il
Gp degli Stati Uniti di Formula 1. Negli ultimi due giorni, infatti, la situazione è precipitata piuttosto rapidamente per il nuovo tracciato che sta sorgendo in Texas.
Circa 48 ore fa, la
Circuit of the Americas, che detiene la proprietà dell'impianto, ha annunciato di
aver interrotto i lavori di costruzione a causa della disputa che si è venuta a creare con la
Full Throttle Production, il promoter dell'evento. Al centro delle discussioni c'erano i contratti firmati con
Bernie Ecclestone e con
Carmelo Ezpeleta per portare la Formula 1 e la MotoGp in Texas.
La situazione poi è stata ulteriormente aggravata da
Bernie Ecclestone: Mister E ha spiegato di non ritenere più valido il contratto che aveva firmato con
Tavo Hellmund (grande capo della Full Throttle), in quanto quest'ultimo era stato inadempiente. Inoltre ha dato tempo fino al 7 dicembre ai proprietari dell'autodromo per presentare le garanzie necessarie ad ottenere un nuovo accordo.
Stando a quanto ha detto ieri
Steve Sexton, presidente della
Circuits of the Americas, ormai anche ad Austin sembrano essersi rassegnati a vedere slittare la prima edizione del Gp nel 2013.
"
Siamo sempre stati eccitati e abbiamo lavorato duramente nella prospettiva di ospitare la Formula 1 nel 2012, ora però abbiamo capito che Ecclestone preferirebbe spostare la gara al 2013" ha detto
Sexton. "
Sappiamo che gli Stati Uniti sono un mercato importante per le squadre e siamo anche sicuri che l'impianto sarà pronto per il 2013".
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