Non c'è niente di ufficiale, ma la notizia gode della credibilità di una fonte molto accreditata.
Il Technical Working Group, che ieri si è riunito a Londra dopo il contestatissimo Gran Premio di Germania,
non ha nemmeno preso in considerazione lo scottante tema delle mappature che ha acceso la domenica mattina di Hockenheim.
Ci si aspettava che il conflitto fra gli organi della
FIA venisse in qualche modo superato con una riscrittura condivisa della regola che desse una svolta al Circus a partire dal Gp di Ungheria in programma nel prossimo weekend.
Come si ricorderà il collegio dei commissari sportivi del Gp di Germania ha "sbugiardato" il dossier del delegato tecnico,
Jo Bauer, che aveva trovato delle mappature irregolari in qualifica sulle due
Red Bull Racing di Sebastian Vettel e Mark Webber.
Il tecnico FIA aveva fatto una dettagliata relazione al collegio giudicante che poi ha deciso di non intervenire perché la norma in discussione era scritta male nel regolamento, sebbene fosse stato provato che la coppia del motore
Renault non veniva usata per produrre potenza, ma con fini anche aerodinamici.
Anche non riconoscendo la limpidezza della Red Bull Racing, i commissari sportivi non se la sono sentita di perseguire la squadra di Milton Keynes perché la regola era scritta male e si poteva interpretare in modo più esteso come è stato fatto dai "bibitari".
Era dato per scontato che l'argomento sarebbe stato il primo punto di discussione all'ordine del giorno nel
Technical Working Group di ieri, dove gli uomini FIA aveva trovato un rappresentante qualificato di ogni squadra. Doveva essere l'occasione per riscrivere la norma per farla approvare all'unanimità in tempo per il prossimo Gp di Ungheria.
Evidentemente i buoni propositi di domenica (lo stesso
Christian Horner si era dichiarato favorevole a rivedere la norma) sono svaniti il giorno dopo. Alla faccia della credibilità della Formula 1...
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