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Hembery: "Spa è una pista impegnativa per le gomme"

La Pirelli ha scelto le mescole più dure della sua gamma per rispondere ai carichi pesanti della pista belga

Hembery:
Dopo la pausa estiva, Pirelli è pronta a tornare in pista con gli pneumatici P Zero Silver hard e P Zero White medium: combinazione scelta quest’anno solo per il Gran premio di Malesia. Le condizioni sul leggendario circuito di Spa-Francorchamps saranno, però, un po’ diverse. Il tracciato, di 7,4 km, è il più lungo in calendario, caratteristica questa che rappresenta per gli pneumatici una condizione di utilizzo impegnativa, resa ancora più difficile dalla variabilità del meteo. Inoltre, sorgendo tra le colline delle Ardenne, Spa presenta un proprio microclima particolare, per cui spesso può piovere su una parte del circuito mentre un’altra resta del tutto asciutta. La pista è nota per essere una delle più veloci in campionato. Ciò impegna molto le coperture che devono far fronte a carichi di energia laterale e longitudinale estremamente elevati: si pensi all’alta compressione dell’Eau Rouge, una curva simile ad una montagna russa, dove si registra il picco massimo di carico verticale sugli pneumatici anteriori, superiore a 1.000 kg. Per questo Pirelli ha scelto le due mescole più dure della gamma F1, in grado di gestire al meglio i 44 giri della gara. Poichè quella di Spa è una gara lunga e imprevedibile, vi sono ampi margini per mettere in atto strategie diversificate purchè flessibili, necessarie per affrontare condizioni climatiche potenzialmente mutevoli. Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: "Il circuito di Spa è uno dei miei preferiti. Recentemente ho assistito alla 24 Ore che si tiene qui: la configurazione della pista e l’incertezza meteo sembrano promettere sempre una gara entusiasmante. Dal punto di vista degli pneumatici, è certamente uno dei circuiti più impegnativi dell’anno, a causa delle alte velocità e degli elevati carichi, che spesso agiscono su tutte le parti della gomma contemporaneamente. La scelta della mescola dura e della media consentirà ai piloti di spingere al massimo dall’inizio alla fine, proprio come richiesto dal circuito stesso. La prima metà della stagione ha avuto un inizio molto serrato, quindi non vedo l’ora di scoprire come andrà questa seconda parte, quali passi in avanti hanno fatto le squadre durante la pausa estiva. Attualmente, le distanze sono così ridotte che è impossibile fare previsioni". L’uomo al volante, Jean-Eric Vergne (Toro Rosso), ha commentato: "Dopo la lunga pausa estiva, sono ansioso di ritornare a correre e quale posto migliore per farlo se non Spa. Ho gareggiato qui un paio di volte in passato, nella Renault 2 litre class, in Formula 3 e nella World Series e proprio qui ho disputato il weekend più bello della mia carriera, quando vinsi tutte e tre le gare di Formula 3. Ho dei ricordi bellissimi di questo circuito, è infatti uno dei miei preferiti e, sino a che non riavremo un Gran premio francese, considero Spa come la mia gara di casa. E’ un circuito fantastico da guidare e non vedo l’ora di sperimentarlo per la prima volta con una vettura di Formula 1. Con le sue curve lunghe e scorrevoli, ad eccezione della Bus Stop e La Source, non è particolarmente difficile capire come si comportano le gomme Pirelli su questa pista, anche se le condizioni meteo possono sempre complicare la situazione. Inoltre, con il circuito così lungo, non si arriva a fare tanti giri, il che significa che è necessario ottenere il massimo dalle gomme, soprattutto in qualifica. Non sarei sorpreso se si finisse per provare tutta la gamma di pneumatici portati da Pirelli per il Gran Premio del Belgio, dalle slick medie e hard, alle intermedie e da bagnato, poichè a Spa la pioggia non manca mai. Ma questo fa parte del divertimento, è ciò che rende Spa…Spa". Il collaudatore Pirelli, Jaime Alguersuari, ha commentato: "Spa è una gara fantastica soprattutto per la sua ricca storia sportiva. Ospita alcune delle curve più famose della Formula Uno, tra cui l’ Eau Rouge e la Blanchimont. Ci sono molte curve ad alta velocità che lo rendono un circuito tra i più rapidi in calendario. Spa rappresenta una sfida sia per i piloti sia per le squadre in quanto è un tracciato che richiede un carico aerodinamico medio e un buon grip meccanico. Per me sarà interessante vedere la gara della prossima settimana, poichè qui lo scorso anno segnai il mio miglior tempo in qualifica. L’ultimo test condotto con Pirelli si è svolto proprio in Belgio ed è difficile trovare un pilota che non ami questa gara. Dal punto di vista delle gomme, il tracciato di Spa è relativamente liscio, quindi non è particolarmente difficile per le gomme anche se pone delle sfide uniche. Ci sono molte aree ad alta velocità dove viene scaricata una notevole forza laterale sul fianco, simile a quanto avviene sul circuito di Suzuka, dove è richiesto lo stesso set-up e lo stesso handling".

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