Le
McLaren arrivavano a
Monza da grandi favorite e non hanno deluso le aspettative, almeno con
Lewis Hamilton. Dopo aver piazzato la pole position ieri pomeriggio, oggi il pilota britannico ha regalato la terza vittoria consecutiva alla squadra di Woking, la terza stagionale anche per lui, comandando il
Gp d'Italia praticamente dall'inizio alla fine.
Solamente
Sergio Perez ha avuto l'onore di mettere le ruote della sua Sauber davanti a quelle della
MP4-27 per un paio di tornate, scegliendo di ritardare la sua sosta. Per il resto si è assistito ad uno strepitoso monologo di
Hamilton, che ha sfoderato una fuga solitaria che lo ha portato al secondo posto nella classifica iridata a 37 lunghezze da
Fernando Alonso.
Ma l'eroe della gara di oggi è stato proprio
Perez, che alla fine è riuscito a salire sul secondo gradino del podio grazie ad una strategia decisamente azzeccata: il messicano è scattato con le gomme a mescola dura e poi ha ritardato il suo unico pit stop. In questo modo ha viaggiato su tempi davvero clamorosi nel secondo stint con le gomme a mescola media, riuscendo a scavalcare anche le due
Ferrari e arrivando quasi a riprendere
Hamilton. Per il portacolori della
Sauber, che scattava 12esimo, si tratta del terzo podio stagionale.
Ma quella del pilota sudamericano non è stata l'unica rimonta importante del weekend, perchè anche
Fernando Alonso è risalito dal decimo posto in griglia fino alla terza piazza finale, accarezzando anche la possibilità di piazzarsi secondo (nonostante anche qualche problema di comunicazione tra muretto e piloti). Lo spagnolo ha confermato la competitività della
Ferrari F2012 sul tracciato brianzolo, sentendo anche un grande brivido quando
Sebastian Vettel lo aveva stretto verso l'esterno della
Curva Grande nella lotta per il terzo posto, mandandolo con tutte e quattro le ruote fuori pista.
Una vicenda che è costata una leggero problema con una sospensione posteriore allo spagnolo, ma soprattutto un drive through al tedesco, che poi a pochi giri dal termine è stato costretto anche al ritiro dal cedimento dell'alternatore della sua
Red Bull. Dunque, dallo stesso problema che lo aveva colpito durante il
Gp di Valencia. Un ko che lo ha fatto precipitare al quarto posto nella classifica iridata, a -39 da
Alonso.
Sfiora solamente il podio
Felipe Massa: il brasiliano è stato bravissimo a portarsi in seconda posizione al via, poi però con il passare dei giri ha pagato il degrado delle sue gomme, cedendo ai sorpassi di
Jenson Button, Alonso e Perez. Alla fine però è risalito quarto approfittando anche del ritiro del britannico della
McLaren, fermato da un problema di pescaggio della benzina quando occupava la seconda posizione e sembrava in grado di regalare una bella doppietta alla squadra di Woking (in realtà quando
Button si è fermato era terzo, gli altri due sorpassi sono arrivati dopo).
La top five si completa con
Kimi Raikkonen, non particolarmente brillante su questa pista, ma capace di portare a casa i punti necessari per portarsi in terza posizione nella classifica iridata, a sandwich tra
Hamilton e Vettel. Dietro di lui troviamo poi le due
Mercedes, con
Michael Schumacher e Nico Rosberg che sono i primi due classificati tra i piloti che sono stati costretti ad effettuare due soste: ancora una volta, dunque, le
W03 si sono dimostrate particolarmente aggressive per quanto riguarda il consumo delle gomme.
Paul di Resta, Kamui Kobayashi e Bruno Senna strappano gli ultimi piazzamenti disponibili nella zona punti, mentre
Mark Webber ha concluso la giornata nera della
Red Bull con un testacoda all'uscita della
Variante Ascari, a causa del quale ha rovinato le sue gomme, optando poi per il ritiro. Un doppio ko che ha ridotto a sole 29 lunghezze il vantaggio delle "lattine" nella classifica costruttori.
FORMULA 1, Monza, 09/09/2012
Classifica finale Gp d'Italia
1. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - 53 giri
2. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - +4"3
3. Fernando Alonso - Ferrari - +20"5
4. Felipe Massa - Ferrari - +29"6
5. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +30"8
6. Michael Schumacher - Mercedes - +31"2
7. Nico Rosberg - Mercedes - +33"5
8. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +41"0
9. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - +43"8
10. Bruno Senna - Williams-Renault - +48"1
11. Pastor Maldonado - Williams-Renault - +48"6
12. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - +50"3
13. Jerome d'Ambrosio - Lotus-Renault - +1'15"8
14. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - +1 giro
15. Vitaly Petrov - Caterham-Renault - +1 giro
16. Charles Pic - Marussia-Cosworth - +1 giro
17. Timo Glock - Marussia-Cosworth - +1 giro
18. Pedro de la Rosa - HRT-Cosworth - +1 giro
19. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth - +1 giro
La classifica del campionato piloti: 1. Alonso 179; 2. Hamilton 142; 3. Raikkonen 141; 4. Vettel 140; 5. Webber 132; 6. Button 101; 7. Rosberg 83; 8. Grosjean 76; 9. Perez 65; 10. Massa 47; 11. Schumacher 43; 12. Kobayashi 35; 13. di Resta 32; 14. Hulkenberg 31; 15. Maldonado 29; 16. Senna 25; 17. Vergne 8; 18. Ricciardo 4.
La classifica del campionato costruttori: 1. Red Bull-Renault 272; 2. McLaren-Mercedes 243; 3. Ferrari 226; 4. Lotus-Renault 217; 5. Mercedes 126; 6. Sauber-Ferrari 100; 7. Force India-Mercedes 63; 8. Williams-Renault 54; 9. Toro Rosso-Ferrari 12.
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