Con il diciassettesimo posto conquistato ieri ad
Abu Dhabi da
Heikki Kovalainen, la
Lotus Racing ha avuto la certezza di essere la decima forza del campionato. Un traguardo importante, visto che si è confermata la prima delle squadre esordiente, ma soprattutto che permette alla squadra di
Tony Fernandes di ottenere i proventi dei diritti televisivi in ottica della prossima stagione.
L'unico dispiacere per il manager malese è che la gara di ieri potrebbe essere stata l'ultima corsa sotto lo storico marchio fondato da
Colin Chapman. Tuttavia, in un'intervista rilasciata ad
Autosport, Fernandes ha fatto capire di non essere ancora del tutto convinto all'idea di cambiare nome al suo team.
"
Ci siamo affezzionati al nome Lotus e vorremmo continuare a chiamarci così" ha esordito. "
Pensiamo di aver fatto giustizia sulla vicenda: noi possediamo il nome e vogliamo continuare ad utilizzarlo. E' anche vero però che possiamo essere filosofici e dire che non vogliamo distruggere niente creando una stupida causa legale che andrebbe avanti molto a lungo. Ora vedremo come si evolve la cosa".
Fernandes infatti poi guarda alla vicenda con pragmatismo, spiegando che sono le persone che compongono la squadra a fare la differenza e non il nome: "
Penso che abbiamo dimostrato che nella nostra squadra ci sono persone molto valide, e questo conta di più di un nome. L'aver ottenuto il rispetto del paddock è la cosa più importante. E il rispetto non si ottiene per via di un nome...".
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