Ad un giorno di distanza dalla sentenza di Parigi, che non ha comminato ulteriori sanzioni alla
Ferrari per lo scambio di posizione avvenuto ad
Hockenheim tra
Fernando Alonso e Felipe Massa, era inevitabile che oggi a
Monza i piloti toccassero l'argomento.
Il tema di discussione non è stato però il verdetto, che non pare aver colpito la loro attenzione, quanto la volontà di avere regole più chiare. Tutti infatti vogliono che la regola che viete gli ordini di scuderia venga chiarita al più presto, in moto che si possa correre ad armi pari.
"
La cosa più importante è che si arrivi rapidamente ad un chiarimento della regola, in modo che tutti possiamo lavorare con le stesse regole. La chiave è questa" è stato il commento di
Jenson Button.
Anche
Fernando Alonso, che è stato tra i protagonisti della vicenda, ha voluto dire la sua: "
Penso che abbiamo già parlato anche troppo di questa storia ma, come hanno detto i miei colleghi, sono felice che la FIA cercherà di fare chiarezza su queste regole, togliendo di mezzo tutte le cose che possono lasciare spazio a dei dubbi".
Se fosse per
Jarno Trulli, la regola sui giochi di squadra dovrebbe essere abolita, punto e basta: "
A mio parere, non credo che la Federazione dovrebbe ostacolare le squadre a giocare con gli ordini di scuderia. E' vero che è uno sport, ma si è trasformato sempre più in un business, e le squadre spendono un sacco di soldi per sviluppare le vetture, rendere i loro piloti vincenti e promuovere i propri sponsor".
Più aperto a tutto
Robert Kubica: "
Non credo che cambi molto avere la regola o meno. Gli ordini di scuderia ci sono sempre stati, solo che spesso sono stati meno evidenti di quello che si è visto ad Hockenheim. Eliminare la regola renderebbe solo tutto un pò più facile".
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