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Per la Pirelli attesi dai due ai tre pit stop in gara

Hembery: "La gestione delle gomme sarà sicuramente fondamentale"

Sul circuito lento e tortuoso di Marina Bay, le qualifiche assumono un ruolo fondamentale: negli ultimi quattro anni, a vincere il Gran Premio di Singapore è stato, infatti, il pilota partito dalla pole. Anche nelle ultime quattro gare di quest’anno, ha vinto chi è partito dalla posizione di testa. Come previsto, le qualifiche si sono disputate in condizioni di caldo e di umido: con 28 gradi ambientali e un grado di umidità del 72%. Tutti i piloti hanno iniziato la prima sessione di qualifiche con le gomme P Zero Yellow soft, ad eccezione dei Team Marussia, HRT e Caterham, che hanno utilizzato il P Zero Red supersoft. Il primo degli apripista a passare alle supersoft è stato Kimi Raikkonen, Lotus. La grande differenza di tempo sul giro tra le due mescole – più di un secondo e mezzo – ha spinto i top Team ad attendere la fine della prima sessione per montare la soluzione più morbida. Il pilota Lotus, Romain Grosjean, è stato il più veloce in Q1 con le supersoft, mentre Sebastian Vettel è stato il più bravo a sfruttare le gomme soft, segnando il quarto miglior tempo. In Q2 tutti i piloti sono partiti con gomme supersoft: Lewis Hamilton ha impostato il miglior tempo nella prima metà della sessione dopo aver corso solo un giro. Entrambi i piloti Mercedes hanno iniziato la Q3 con gomme P Zero Yellow soft, ma non hanno segnato tempi, il che significa che domani potranno scegliere con quale soluzione partire. Tutti gli altri piloti sono scesi in pista con gomme supersoft e sia Hamilton, Button che Vettel hanno completato due run. A Hamilton è stato sufficiente il primo giro per ottenere la sua 24ª pole, mentre Maldonado ha conquistato il secondo posto solo negli ultimi secondi. Vettel è stato il più veloce nella terza sessione di prove libere di questa mattina, andando 1,6 secondi più veloce con le gomme supersoft rispetto alle morbide, con un tempo complessivo di 1m47.947s. Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “A Singapore la temperatura dell’asfalto è spesso inferiore alla temperatura ambientale, quindi oggi era importante per i piloti scaldare le gomme in modo efficace e ottenere il massimo da loro subito, considerata la rapida evoluzione della pista nel corso della sessione di qualifica. Domani ci aspettiamo di vedere due pit stop, anche se alcune squadre potrebbero provare una strategia a tre soste. Lo pneumatico supersoft offre notevoli vantaggi in termini di velocità e abbiamo visto come le squadre lo hanno usato per compiere molti run, per cui alcuni hanno conservato dei set per la gara. Tuttavia, abbiamo visto in passato come una strategia-gomme alternativa possa consentire di finire la gara sul podio pur non essendo partiti dalle prime file. Le strategie a Singapore sono aperte e la gestione delle gomme sarà sicuramente fondamentale”.

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