La
Ferrari F2012 a Monza non era certo la monoposto più veloce sul rettifilo del traguardo durante il Gp d’Italia, visto che
Felipe Massa ha ottenuto l’undicesima velocità con
337,9 km/h. Il brasiliano, che disponeva dell’ala posteriore inferiore svergolata, aveva una configurazione aerodinamica più carica in quel punto e più scarica nel profilo principale rispetto a
Fernando Alonso. Lo spagnolo, invece, ha scelto un pacchetto più scarico nell’ala inferiore e con il profilo principale leggermente più incidente, è risultato solo tredicesimo alla speed trap con
337,6 km/h, risultando più lento della Lotus di Kimi Raikkonen di 8,4 km/h.
Ciononostante le Rosse si sono rivelate monoposto molto competitive che hanno saputo sfruttare l’ala mobile anche per effettuare dei sorpassi, specie con lo spagnolo che è risalito dalla decima alla terza posizione. Nell’animazione di è possibile analizzare in maniera chiara e semplice
come si attiva il DRS sulla F2012: il pilota aziona il sistema schiacciando con il piede sinistro un terzo pedalino che si trova sul poggiapiedi, sul lato sinistro della scocca.
L’ala rimane aperta fino a quando il conduttore non sposta l’arto per andare ad iniziare la staccata. Ogni squadra ha sviluppato un suo sistema autonomo per attivare l’ala mobile: la Ferrari continua a migliorare il suo metodo che è stato sviluppato con la concreta collaborazione dei piloti che hanno lavorato a stretto contatto con i tecnici diretti da Pat Fry.
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