Il terzo posto ottenuto domenica a
Singapore aveva rassicurato sulle condizioni fisiche di
Kimi Raikkonen, ma a quanto pare ora la presenza del pilota della
Lotus nel
Gp di Corea sembrerebbe in dubbio. E una sua eventuale assenza potrebbe anche non dipendere esclusivamente dalle sue condizioni fisiche.
Intervistato dall'agenzia
AFP,
"Iceman" ha risposto così quando gli è stato chiesto se sarà regolarmente al via a
Yeongam: "
Non ne sono certo, dobbiamo vedere". Come detto, si tratta però di un'incertezza che non è creata esclusivamente dai forti dolori alla schiena patiti a
Marina Bay, ma anche dalla situazione molto tesa che si è venuta a creare tra lui e la
Lotus. "
Mi piace correre e questo è il solo motivo per cui oggi sono qui" ha aggiunto infatti dopo la gara di Singapore.
Ad Enstone non hanno preso bene la sua decisione di lasciare la squadra a fine anno per tornare alla
Ferrari, ma soprattutto
Gerard Lopez si è arrabbiato molto per il fatto che
Kimi abbia raccontato ai media di dover ricevere ancora diversi stipendi arretrati. E proprio questo sarebbe uno dei motivi per cui si riterrebbe anche libero di non correre in Corea se non fosse al 100% dal punto di vista fisico.
Sono curiose poi anche le dichiarazioni rilasciate dal responsabile degli ingegneri
Alan Permane, che a
Turun Sanomat ha fatto capire di non essere troppo preoccupato per un eventuale forfait di
Raikkonen: "
Ovviamente sarebbe meglio per la squadra e per Kimi, ma senza problemi tecnici Grosjean sarebbe arrivato davanti a Raikkonen a Singapore e questa è una cosa positiva per noi".
Qualora
Kimi dovesse decidere di non correre tra due settimane, questa potrebbe essere la grande occasione di
Davide Valsecchi, che avrebbe la chance di disputare il suo primo Gp da pilota titolare. L'unica nota dolente per l'italiano potrebbe essere quella di non conoscere il tracciato coreano, anche se siamo certi che non storcerebbe il naso di fronte ad un'opportunità come questa.
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