Clamoroso successo di
Fernando Alonso nel
Gp d'Europa. Il ferrarista ha colto la 29esima vittoria sul circuito cittadino di
Valencia, acclamato dai suoi connazionali: nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla possibilità che la
F2012 potesse cogliere un'affermazione, dopo che Alonso era stato relegato a partire undicesimo in griglia.
Fernando, con una
Ferrari perfetta, è il primo pilota che centra la seconda vittoria stagionale e si porta al comando della classifica iridata con 111 punti, con
Sebastian Vettel e Lewis Hamilton che sono rimasti con la bocca asciutta.
Lo spagnolo ha costruito una corsa magistrale già dalla partenza: ha guadagnato tre posizioni nel primo giro, dando subito un senso ad una corsa elettrizzante, mentre
Sebastian Vettel, dalla pole position, aveva iniziato una galoppata solitaria che lo aveva portato a guadagnare più di un secondo al giro.
C'è voluta la
safety car, chiamata in pista al 28esimo giro per pulire i detriti frutto del contatto fra Heikki Kovalainen e
Jean-Eric Vergne, per inceppare la
Red Bull RB8 che sembrava essere diventata l'imprendibile arma dei "bibitari".
E, invece, proprio al restart della safety car, quando
Alonso ha infilato un impietrito
Romain Grosjean all'esterno, per portarsi al posto d'onore, la
Red Bull del bi-campione del mondo si è ammutolita.
Sebastian ha sbattuto via il volante, mentre
Adrian Newey si metteva le mani in testa: dal possibile trionfo alla disfatta. La
RB8 che abbiamo visto in Spagna forse è una monoposto imprendibile, ma ha palesato una mancanza di affidabilità grave, che potrebbe costare cara nell'economia del campionato.
Ancora peggiore è il bilancio di
Lewis Hamilton: il pilota della
McLaren è riuscito a mantenere il secondo posto nonostante l'ennesimo errore al pit stop dei meccanici (non ha funzionato il martinetto per sollevare la
MP4-27 e non è entrata la ruota anteriore sinistra). Poi l'inglese ha accusato un grave degrado delle gomme negli ultimi giri che lo hanno obbligato ad alzare sensibilmente il passo.
Lewis ha subito un sorpasso all'esterno da
Raikkonen, ma non ha tollerato quello successivo di
Pastor Maldonado, sebbene fosse in evidente crisi: l'inglese seppure all'esterno ha cercato di tenere testa al venezuelano e nell'inevitabile contatto si è schiantato contro il muretto.
E il terzo pilota che mastica amaro è certamente
Romain Grosjean: il francese con la
Lotus sembrava in grado di tenere il passo di
Alonso e c'era chi temeva che potesse insidiare la Rossa nel finale. Si è dovuto fermare al 40esimo giro perché si è rotto l'alternatore che ha ammutolito la
E20.
E così, dietro alla prodigiosa rimonta di
Alonso, si è concretizzato il meraviglioso secondo posto di
Kimi Raikkonen che conferma la consistenza della
Lotus: il finlandese ha preceduto un'altra sorpresa,
Michael Schumacher. Il tedesco sale sul podio dopo una tattica di gara molto caparbia che lo ha portato a disputare l'ultimo stint con le gomme Soft ad un ritmo quasi da qualifica. Il sette volte campione del mondo dovrebbe raccogliere una soddisfazione in una stagione che finora è stata molto amara per lui. A meno che non arrivi la sopresa finale: i commissari stanno vagliando dei filmati perché Michael avrebbe usato il
DRS durante l'esposizione delle bandiere gialle e potrebbe rischiare una penalizzazione. Sarebbe una beffa per il sette volte iridato...
Al quarto posto si è classificato
Mark Webber in difficoltà con la nuova
Red Bull tanto in qualifica che all'inzio della gara, ma ha avuto un finale in crescendo, infilando una serie di giri più veloci che lo ha portato ai piedi del podio e al secondo posto nella classifica iridata.
Nico Rosberg, si deve accontentare del sesto posto e del giro più veloce: la sua
Mercedes è stata chiusa nella morsa delle due
Force India, con
Nico Hulkenberg davanti a
Paul Di Resta. La prima
McLaren al traguardo resta quella di
Jenson Button, ottavo e alle prese con una crisi personale che nonsembra affatto risolta.
Chiudono la zona dei punti
Sergio Perez con la
Sauber e
Pastor Maldonado che ha forse sprecato una grande occasione per salire di nuovo sul podio (dopo il successo di Barcellona), per l'ansia di liberarsi di
Hamilton che era nettamente più lento della sua
Williams.
Quello che forse sarà l'ultimo Gp disputato a Valencia ci ha offerto una gara ricca di colpi di scena che ha riportato la Ferrari in vetta: si è rotto l'incantesimo dei vincitori diversi ad ogni gara. Ora il mondiale prende un'altra piega. E all'improvviso il mondiale si tinge di rosso...
FORMULA 1, Valencia, 24/06/2012
Classifica finale Gp d'Europa
1. Fernando Alonso - Ferrari - 57 giri
2. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +6"4
3. Michael Schumacher - Mercedes - +12"6
4. Mark Webber - Red Bull-Renault - +13"6
5. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - +19"9
6. Nico Rosberg - Mercedes - +21"1
7. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +22"8
8. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +24"6
9. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - +27"7
10. Pastor Maldonado - Williams-Renault - +34"6
11. Bruno Senna - Williams-Renault - +35"9
12. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - +37"0
13. Vitaly Petrov - Caterham-Renault - +1'15"8
14. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - +1'34"6
15. Charles Pic - Marussia-Cosworth - +1 giro
16. Felipe Massa - Ferrari - +1 giro
17. Pedro de la Rosa - HRT-Cosworth - +1 giro
18. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth - +1 giro
19. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - +2 giri
La classifica del campionato piloti: 1. Alonso 111; 2. Webber 91; 3. Hamilton 88; 4. Vettel 85; 5. Rosberg 75; 6. Raikkonen 73; 7. Grosjean 53; 8. Button 49; 9. Perez 39; 10. Maldonado 30; 11. di Resta 27; 12. Kobayashi 21; 13. Hulkenberg e Schumacher 17; 15 Senna 15; 16. Massa 11; 17. Vergne 4; 18. Ricciardo 2.
La classifica del campionato costruttori: 1. Red Bull-Renault 176; 2. McLaren-Mercedes 137; 3. Lotus-Renault 126; 4. Ferrari 122; 5. Mercedes 92; 6. Sauber-Ferrari 60; 7. Williams-Renault 45; 8. Force India-Mercedes 44; 9. Toro Rosso-Ferrari 6.
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