La
FIA ha bocciato il reclamo della Lotus contro la Mercedes. La squadra di Enstone ha presentato una protesta ufficiale sostenendo che la F1 W03 non rispetta il paragrafo 3.15 del regolamento tecnico che recita:
"Con l'eccezione degli aggiustamenti concessi dall'articolo 3.18, nessun sistema, dispositivo o procedura nella quale interviene il pilota per alterare le caratteristiche aerodinamiche della vettura è proibito".
I commissari sportivi della FIA non hanno esitato ad esprimere un parere unanime contro il reclamo della Lotus e hanno disposto l'incameramento dei 2000 euro di deposito cauzionale.
La Mercedes, pertanto, potrà porseguire ad usare l'F-duct nel corso del week end di Shanghai perché la controversa soluzione studiata dai tecnici tedeschi è stata dichiarata perfettamente legale.
La Lotus ha diritto di appellare la decisione dei commissari sportivi del Gp di Cina.
Ross Brawn ha commentato:
"Sono dispiaciuto che dopo tre gare siamo ancora a questo punto - ha detto il team principal della Mercedes - il sistema non è stato modificato così come non è cambiata la posizione della FIA. Se hanno presentato la protesta adesso perché non l'avevano fattà già in Brasile? Non c'è niente di nuovo".
Il clima comunque è elettrico: la
Red Bull Racing, infatti, teme che ci possano essere altri colpi di coda a Shanghai: non è un caso che il team di Milton Keynes abbia verificato due monoposto molto diverse per il Gp di Cina.
Mark Webber userà la RB8 dotata degli scarichi che soffiano al piede della ruota posteriore, mentre Sebastian Vettel dispone della macchina con gli scarichi che puntano al centro della vettura verso l'ala inferiore, riprendendo la soluzione che si era vista nei test di Jerez.
La squadra campione del mondo, quindi, si mette al riparo da qualsiasi reclamo, puntando alla salvaguardia del pilota tedesco due volte iridato, segno che Christian Horner teme qualche colpo a sorpresa...
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