Quinto vincitore in cinque Gran Premi. La
Formula 1 continua a proporre gare clamorose: questa volta tocca a
Pastor Maldonado centrare la gara della vita, regalando alla
Williams un successo cristallino che la riporta al vertice del Circus: era dal Gp del Brasile 2004 con Montoya che una pilota di Grove non saliva sul gradino più alto del podio.
Il venezuelano è stato perfetto: è partito dalla pole e ha commesso una gara senza la minima sbavatura, rivelando una freddezza sorprendente quando la
Ferrari di Alonso si era fatta minacciosa nel corso del 56esimo giro. Poi la
F2012 ha cominciato a perdere terreno per un calo di prestazione delle gomme posteriori, al punto che lo spagnolo si è dovuto difendere nel finale dall'attacco finale di
Kimi Raikkonen con la
Lotus.
Maldonado ha ceduto ad
Alonso solo in partenza, ma il sudamericano spesso inutilmente aggressivo, non ha commesso nemmeno una sbavatura, coprendo con la sua costanza di prestazione anche un errore del box
Williams nel pit stop.
Frank Williams può festeggiare alla grande il 70esimo compleanno cancellando anni di "vacche magre". Bisogna riconoscere il giusto merito anche al contestatissimo
Mike Coughlan di aver saputo imprimere alla struttura tecnica una svolta.
Fernando Alonso ci ha provato a regalare una grande soddisfazione al pubblico spagnolo che è andato al Montmelò tutto per lui: l'asturiano è stato fantastico, ma gli è mancata la
Ferrari proprio nella fase cruciale della corsa. Il muretto dei box sapeva che nello stint finale la Rossa avrebbe sofferto e si spiega così come mai la
F2012 non abbia copiato la strategia della
Williams, ritardando il pit stop ad ogni sosta.
La
F2012, comunque, ha fatto un grosso salto in avanti rispetto al Bahrein, segno che le modifiche portate in Catalunja hanno funzionato a meraviglia: le vetture più blasonate sono dietro, anche perché nessuno si aspettava una
Williams così in palla. Fernando ha perso molto tempo nel doppiaggio a
Charles Pic (che è stato punito con un drive trough), ma la
Ferrari in realtà soffre ancora in trazione, mentre il resto sembra molto cresciuto.
Alonso è in testa al mondiale piloti insieme a
Sebastian Vettel: il tedesco si è dovuto accontentare di un sesto posto con la
Red Bull Racing. I due hanno 61 punti e vantano 8 lunghezze di vantaggio su
Lewis Hamilton, ottavo al traguardo dopo una partenza dall'ultima fila per la penalizzazione dopo la qualifica.
Kimi Raikkonen con la
Lotus si conferma sul podio, ma la faccia scura del finlandese è eloquente sulla strategia della squadra di Enstone, che ha ritardato troppo le soste nella fase cruciale della gara.
Kimi è arrivato a ridosso della
Ferrari di Alonso, ma il suo passo poteva essere nettamente il più veloce.
La scelta strategica sbagliata all'inizio ha relegato le due
Lotus al terzo posto con il finlandese e al quarto con
Romain Grosjean: le
E20 sono le vetture più stabili nel comportamento di questo avvio di stagione e il team riesce ad essere terzo nella classifica Costruttori davanti alla
Ferrari (che ha sempre e solo un pilota in zona punti!).
La
Sauber centra il quinto posto con
Kamui Kobayashi (
Sergio Perez ha pagato un contatto con Grosjean nelle prime curve) confermando la consistenza della
C31: il giapponese ha preceduto il campione del mondo
Vettel, sesto per un bel finale di gara, ma alle prese con una RB8 molto deludente. La
Red Bull Racing classificata ad oltre un minuto è indicativa della difficoltà tecnica del team di Milton Keynes, che in gara ha cambiato il musetto ad entrambi i piloti durante i pit stop.
Sebastian si è preso anche un drive through per aver aperto l'ala mobile sul rettilineo principale mentre era esposta la bandiera gialla (stessa penalità è stata inflitta a
Felipe Massa): Vettel, quindi, lascia la Spagna dopo una buona tattica in difesa.
Nico Rosberg salva l'onore della deludente
Mercedes in crisi di gomme negli ultimi giri, ma il bilancio del tedesco è positivo rispetto a quello disastroso di
Michael Schumacher, nuovamente ritirato dopo il tamponamento a
Bruno Senna sul rettilineo principale.
Ottima la corsa di
Lewis Hamilton, risalito fino all'ottavo posto: l'inglese avrebbe certamente lottato per la vittoria se non fosse stato penalizzato in qualifica per un imperdonabile errore della squadra. La
McLaren ha rivelato ancora delle incertezze nei pit stop:
Lewis ha colpito una gomma che non è stata tolta in tempo, segno che c'è tensione all'interno della squadra.
Hamilton ha fatto meglio di
Jenson Button, che esce con le ossa rotte da Barcellona, visto che Jenson è finito alle spalle del compagno di squadra. Positivo il decimo posto di
Nico Hulkenberg con la
Force India.
FORMULA 1, Barcellona, 13/05/2012
Classifica finale Gp di Spagna
1. Pastor Maldonado - Williams-Renault - 66 giri
2. Fernando Alonso - Ferrari - +3"1
3. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +3"8
4. Romain Grosjean - Lotus-Renault - +14"7
5. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - +1'04"6
6. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +1'07"5
7. Nico Rosberg - Mercedes - +1'17"9
8. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - +1'18"1
9. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +1'25"2
10. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - +1 giro
11. Mark Webber - Red Bull-Renault - +1 giro
12. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
13. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
14. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +1 giro
15. Felipe Massa - Ferrari - +1 giro
16. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - +1 giro
17. Vitaly Petrov - Caterham-Renault - +1 giro
18. Timo Glock - Marussia-Cosworth - +2 giri
19. Pedro de la Rosa - HRT-Cosworth - +3 giri
Giro più veloce: il 53esimo di Grosjean in 1'26"250
La classifica del campionato piloti: 1. Vettel e Alonso 61; 3. Hamilton 53; 4. Raikkonen 49; 5. Webber 48; 6. Button 45; 7. Rosberg 41; 8. Grosjean 35; 9. Maldonado 29; 10. Perez 22; 11. Kobayashi 19; 12. Di Resta 15; 13. Senna 14; 14. Vergne 4; 15. Hulkenberg 3; 15. Schumacher, Massa e Ricciardo 2.
La classifica del campionato costruttori: 1. Red Bull-Renault 109; 2. McLaren-Mercedes 98; 3. Lotus-Renault 84; 4. Ferrari 63; 5. Williams-Renault e Mercedes 43; 7. Sauber-Ferrari 41; 8. Force India-Mercedes 18; 9. Toro Rosso-Ferrari 6.
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