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Hembery: "Usura in linea con le aspettative"

Il responsabile della Pirelli però non si sbilancia sulle soste che si potrebbero vedere domenica

Hembery:
Il pilota della Mercedes, Nico Rosberg, riparte da dove aveva concluso la scorsa settimana, dopo aver conquistato la pole e la prima vittoria in carriera nel Gp di Cina, fissando il miglior tempo della giornata nel corso delle prove libere in Bahrein. Rosberg ha fatto registrare il suo miglior tempo di 1'32"816 con lo pneumatico P Zero Yellow soft durante la seconda sessione di prove libere, caratterizzata dalle alte temperature dell’asfalto. In pista, in Bahrein, scenderà anche lo pneumatico P Zero White medium. Il circuito Sakhir è ritornato al suo layout originale, quello che aveva contraddistinto il tracciato fino al 2009, quando vennero aggiunte una serie di curve che ne aumentavano la lunghezza. Questo ritorno conferisce al circuito una configurazione più veloce e fluida, con 15 curve al posto delle 23 precedenti che sollecitano la trazione e lo pneumatico anteriore sinistro, in particolare. Una delle principali caratteristiche del circuito del Bahrain è la presenza in pista di sabbia, portata dal vento del deserto circostante; elemento molto più evidente nella prima sessione di libere di questa mattina, anche se in misura minore rispetto a quanto previsto dai Team. L'effetto della sabbia è quello di far scivolare le vetture, aumentando il degrado termico e rallentando il tempo sul giro. Il pilota della McLaren, Lewis Hamilton, ha segnato il miglior tempo, di 1'33"572, nella prima sessione di libere della mattina, usando le gomme P Zero White medium. Il Team Force India è stato l’unico a montare gomme soft nella prima sessione del mattino, piazzando al terzo posto Paul di Resta e al sesto Nico Hulkenberg. Le temperature si sono alzate progressivamente nel corso della giornata, con la seconda sessione di prove libere del pomeriggio che si è disputata con temperature ambientali di 31 gradi centigradi e temperature dell’asfalto di 40 gradi centigradi. Dopo aver raggiunto il picco, la temperatura in pista è di nuovo scesa, ed è stato allora che Rosberg ha fissato il suo miglior tempo. Queste sono le condizioni che con molta probabilità caratterizzeranno anche le qualifiche e la gara, per questo le squadre hanno utilizzato ampiamente entrambe le mescole durante le prove, al fine di raccogliere il maggior numero di dati possibile. Il pilota della Williams, Pastor Maldonado, è stato il primo a passare alle gomme P Zero Yellow soft, 20 minuti dopo l’inizio della seconda sessione, seguito successivamente da molti altri piloti. A mezz’ora dalla fine, molte squadre si sono concentrate sui long-run con pieno di carburante: per coprire ogni possibilità, alcuni Team hanno scelto di dividere il lavoro tra mescola soft e mescola media. Ancora una volta, Rosberg ha dimostrato la sua abilità nel gestire al meglio le gomme P Zero, stabilendo il miglior tempo con un distacco di quasi mezzo secondo dal pilota Red Bull, Mark Webber, secondo pilota più veloce della giornata. Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha dichiarato: “La sabbia in pista, un fenomeno che ben conosciamo dopo i test fatti qui in passato, ha limitato i giri utili del mattino. Si è poi avuta una sessione pomeridiana molto più affollata, con i Team che hanno provato entrambe le mescole al fine di recuperare il tempo perduto. Tutte le squadre hanno ben analizzato gli effetti delle temperature della pista sulle prestazioni, elemento che rappresenterà una parte integrante delle loro strategie per le qualifiche e per la gara, così come lo sarà il monitoraggio del degrado. Da quello che abbiamo potuto osservare sinora, la differenza tra le due mescole si aggira intorno ai 0,6 secondi al giro ed il livello di usura delle gomme è in linea con le aspettative. Ma abbiamo ancora molti dati da analizzare prima di poter prevedere con precisione la lunghezza degli stint per ciascuna mescola, considerato che questa è la prima volta che gareggiamo su questa pista”.

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