Quello di
Abu Dhabi sarà inevitabilmente un weekend particolare per
Fernando Alonso. Lo scorso anno, proprio a
Yas Marina, lo spagnolo ha visto sfumare il sogno di laurearsi campione del mondo con la
Ferrari al primo tentativo.
In quell'occasione pagò una tattica scellerata messa in atto dal muretto della squadra di Maranello, ma anche l'impossibilità di effettuare sorpassi tipica del tracciato dell'emirato, rimanendo bloccato per oltre metà gara alle spalle della
Renault di Vitaly Petrov.
A distanza di un anno gli obiettivi sono cambiati decisamente, visto che il massimo a cui la Rossa può puntare è il secondo posto nel mondiale e magari anche la seconda vittoria stagionale. Anche perchè ora c'è pure il
DRS che può aiutare nei sorpassi...
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Ormai siamo arrivati alla fine di questo campionato: in ballo c’è ancora il secondo posto nella classifica Piloti ma, se devo essere sincero, sarei molto più contento se riuscissimo ad aggiungere un altro successo a quello conquistato a Silverstone nel luglio scorso. Parlando con i ragazzi della squadra ho capito che ci terrebbero davvero a darmi la possibilità di arrivare secondo in campionato e mi fa molto piacere che sia così perché capisco che lo sentono come una sorta di riconoscimento per tutti gli sforzi fatti durante la stagione. Però lo sapete come siamo fatti noi piloti: vogliamo sempre arrivare primi, i piazzamenti hanno un significato relativo" ha scritto Fernando nel blog che aggiorna sul sito ufficiale della Ferrari.
L'obiettivo realistico per questo weekend però è ancora una volta il podio: "
Noi sappiamo che, se facciamo tutto alla perfezione, ce la possiamo giocare per il podio ma il nostro piazzamento naturale in qualifica è rappresentato dalla terza fila. In gara poi le cose possono andare diversamente ma la realtà è questa. L’obiettivo quindi è il podio, un risultato che, fra l’altro, mi permetterebbe di colmare una lacuna nella mia stanza dei trofei, visto che quello di Abu Dhabi è l’unico che mi manca di tutte le gare ancora parte del calendario iridato".
Il due volte campione del mondo assicura anche che quanto successo lo scorso anno non turberà il suo lavoro in questo weekend: "
Non sarei sincero se vi dicessi che non ci penserò con un po’ di disagio domani mattina, quando entrerò per la prima volta nel paddock, ma poi questa sensazione sparirà e lascerà spazio al presente, che vuol dire cercare di far bene in questo fine settimana, e al futuro, cioè a imparare oggi quanto più possibile in vista del prossimo anno. E’ giusto che sia così perché nello sport, come nella vita del resto, bisogna sempre guardare avanti. Abu Dhabi 2010 è stata comunque una tappa importante nella mia carriera e, ne sono sicuro, il mio rapporto con la Ferrari è diventato, anche attraverso quella brutta giornata, ancora più forte".
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