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Alonso: "Non ci aspettiamo grandi sorprese"

Lo spagnolo è soddisfatto, ma è conscio della forza di Red Bull e McLaren

Alonso:
L’ultimo scorcio di stagione, che si disputerà tutto lontano dall’Europa, si è aperto nell’insolito ma sempre affascinante scenario di Marina Bay, l’area di Singapore che ospita la quarta edizione dell’omonimo Gran Premio, il primo a svolgersi integralmente sotto le luci artificiali. A causa di alcuni problemi con i cordoli la prima sessione è stata accorciata di trenta minuti ma sono stati comunque più di 330 i chilometri completati dalla 150° Italia, quasi equamente suddivisi: 39 i giri percorsi da Fernando Alonso, soltanto due in meno quelli messi insieme da Felipe Massa. Fernando Alonso:La prima sessione è stata caratterizzata da tante interruzioni che, insieme alla ridotta durata, ci hanno impedito di girare quanto avremmo voluto. Abbiamo quindi cercato di ottimizzare al massimo i novanta minuti disponibili nella sessione serale e, almeno in quest’occasione, tutto è filato liscio. Tutto sommato, sono soddisfatto di quanto abbiamo potuto vedere oggi. Qui come a Monaco per un pilota è molto importante girare in modo da trovare i riferimenti ideali per poter spingere al limite ma non un centimetro oltre perché ogni errore si paga a carissimo prezzo. Correre di notte offre sempre una sensazione speciale: ci vuole sempre un pochino di adattamento ma poi, da domani, si può spingere al massimo alla ricerca della miglior prestazione. La macchina è più o meno come ci aspettavamo e le sensazioni di questo venerdì sono sicuramente migliori rispetto a quelle di Monza e di Spa ma dobbiamo essere realisti e non aspettarci delle grandi sorprese: la Red Bull è anche qui la favorita e anche la McLaren è molto forte. Noi cercheremo di sfruttare ogni possibile opportunità”. Felipe Massa:E’ stata una giornata caratterizzata dal caldo: ne faceva tantissimo in macchina! Per quello che si è visto oggi il degrado degli pneumatici è piuttosto elevato ma sappiamo anche che le condizioni dell’asfalto possono cambiare, visto che oggi la pista era molto sporca. Sarà importante scegliere anche il livello di raffreddamento migliore per freni e motore: la gara sarà molto lunga ed impegnativa, tanto per i piloti quanto per le vetture. Credo che siamo messi meglio rispetto alle ultime due gare e, magari, potremo lottare con la McLaren ma dobbiamo aspettare domani. La differenza di prestazione fra le Soft e le Supersoft oggi era, soprattutto per noi, molto elevata ma non è detto che sabato sia la stessa cosa: la pista si gommerà e la situazione potrà mutare. Qui bisogna fare molta attenzione quando si guida: oggi ho dato un bacino ad un muro, fortunatamente senza conseguenze!”. Pat Fry:Come sempre il venerdì avevamo un intenso programma di lavoro da svolgere: purtroppo, sia a causa dell’imprevista ed inaspettata riduzione della durata della prima sessione, sia per via di alcuni piccoli inconvenienti che hanno rallentato le operazioni, non siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo. Avevamo alcune nuove soluzioni in vettura: alcune hanno dato il responso atteso mentre su altre si deve ancora lavorare. Fatte salve le solite considerazioni sulla valutazione dei risultati del venerdì, sembra che siamo tornati più vicini alla situazione che avevamo visto prima della pausa estiva. Non avevamo bisogno di conferme ma abbiamo visto oggi quanto questo circuito sia molto duro per le macchine: come a Monaco, la minima sbavatura si paga a caro prezzo. Bisognerà quindi fare molta attenzione a non andare oltre il limite. Un fattore molto importante sarà il comportamento degli pneumatici: in gara sarà cruciale scegliere il momento migliore per fare il pit-stop”.

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