A buon punto i lavori per il "nuovo" Gp del Messico
La versione rivista dell'Autódromo Hermanos Rodríguez prende forma in vista della gara del primo novembre
Il vocabolo “fervere” sarà anche scontato e fuori moda, ma è proprio il caso di dire che... fervono i lavori di ammodernamento dell'Autódromo Hermanos Rodríguez, operazione per la quale saranno impegnate 3.000 persone, in vista dell'imminente ritorno della Formula 1 in Messico per la prima volta dal 1992, l'ormai lontano anno della vittoria di Nigel “Leone” Mansell con la Williams-Renault. Del resto, questo è il periodo di massima visibilità per talenti quali Sergio Perez ed Esteban Gutierrez...
Il tracciato che ospiterà il Gran Premio centro-americano del primo novembre prossimo non avrà però molto a che spartire con lo storico circuito di Mexico City, la cui lunghezza oscillerà fra 4.580 e 4.313 metri a seconda della configurazione, perdendo tuttavia il suo punto più leggendario e allo stesso tempo impegnativo: la Peraltada, enorme curva parabolica a 180 gradi che verrà ridotta a metà circa del proprio sviluppo e collegata a un'enorme rete di chicane (le curve dalla numero 12 alla 16), attorno alla quale sarà collocato un sistema di tribune ad anfiteatro. Lo firma Hermann Tilke, l'architetto tedesco originario della Renania cui Bernie Ecclestone affida i progetti più ambiziosi.
Il circuito attraverserà il centro e l'area di sinistra degli ex campi in erba dello stadio di baseball “Foro Sol”, realizzato negli Anni 90 dopo la “fuga” della Formula 1 dalla pista intitolata a Pedro e Ricardo Rodríguez, e riprenderà la vecchia e storica pista attraverso un tornante e due curve a destra. Subirà un rifacimento e un allungamento il rettilineo principale, che già in origine superava il chilometro di lunghezza, ma non mancheranno cinque nuove “esse”, in luogo delle storiche sette in sequenza, collegate a un secondo rettifilo soltanto apparentemente identico e sovrapposto a quello originale, in verità spostato un po' più in là e “arginato” da vie di fughe in sabbia per ogni curva.
Il recinto del nuovo impianto, la cui velocità massima prevista con una monoposto di Formula 1 sarà di 328 km orari circa, occuperà complessivamente una superficie di 42 ettari, mentre il nastro d'asfalto vero e proprio e le strutture correlate si estenderanno su 20.350 metri quadrati, cui se ne aggiungeranno ulteriori 22.720 per le aree del paddock.
Trascorsi ventitré anni dall'ultimo evento del Circus sul suolo della capitale messicana, sono necessarie altre importanti modifiche per rientrare nella classificazione FIA di Grado 1: saranno realizzati 33 garage e il catrame impiegato per la pista verrà arricchito da un inedito polimero modificato, senza l'impiego di giunzioni fredde; verrà innalzata una nuova torre di controllo e avrà luogo la ristrutturazione e la costruzione di nuove tribune temporanee per un capacità di 75.000 spettatori, i quali potranno avvalersi di 3 ponti pedonali edificati ex novo.
Verranno garantiti 120 mila posti a sedere per il pubblico, oltre a 30.000 biglietti per il prato, e saranno introdotti un Paddock Club, un'area ospitalità che, includendo la pista e la pit-lane, raggiungerà gli 80.000 metri quadrati, un moderno centro per le emergenze mediche, una sala stampa di capienza maggiorata e una cappella per i riti religiosi.
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