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50.000 chilometri di test per la Pirelli

Il lavoro effettuato in Spagna non è stato utile solo per le squadre, ma anche per il gommista

A sole due settimane dall’avvio del campionato 2012, la strategia pneumatici è stata protagonista assoluta dell’ultima giornata di test invernali di Formula 1, conclusasi ieri a Barcellona sfiorando quasi 50.000 chilometri complessivi percorsi. Durante i dodici giorni di test invernali suddivisi in tre sessioni tra febbraio e marzo, Team hanno avuto la possibilità di testare l’intera gamma pneumatici Pirelli 2012 specificatamente progettata per l’attuale regolamento di Formula 1, per un totale di 48.987 chilometri percorsi sui circuiti di Jerez e Barcellona. La pioggia caduta ieri sul capoluogo catalano ha permesso anche di testare per la prima volta in assoluto anche i nuovi Pirelli Cinturato Green Intermediate e Blue Wet per bagnato. Teatro anche della precedente sessione di test ufficiali la scorsa settimana, il Circuito di Montmelò ha registrato un totale di 16.775 chilometri e 3.674 giri completati dai piloti presenti, tra i quali ha spiccato Kimi Raikkonen della Scuderia Lotus, che proprio oggi ha stabilito il miglior tempo di quest’ultima quattro giorni di test invernali: 1'22"030 con i P Zero Yellow Soft, tre decimi di secondo più veloce rispetto ai test precedenti. A scapito dei numerosi parametri valutati a Montmelò, protagonista assoluta di quest’ultimo appuntamento su pista prima del debutto di campionato è stata senza dubbio la messa a punto degli assetti di gara, uno dei cui punti cruciali risiede nel capire esattamente come gli pneumatici Pirelli 2012 si comporteranno con le nuove auto. In particolare, quelle il cui assetto meglio si adatterà alle gomme Pirelli, avranno maggior scelta di strategie di gara con conseguente vantaggio competitivo. Con la prima prova australiana ormai alle porte, i Team si sono quindi concentrati maggiormente sulle simulazioni di gara con lunghi run, in particolare durante le ore pomeridiane, caratterizzate da condizioni tendenzialmente più stabili e temperature più calde. Non solo, i Team hanno anche approfittato dei test per simulare i pit stop, che già dall’anno scorso si sono dimostrati elemento cruciale per vincere –o perdere- un gran premio. Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli, ha detto: “Al pari dei Team, anche noi, qui a Barcellona, ci siamo focalizzati principalmente sulla raccolta di quanti più dati possibile in vista della prima gara della stagione. Abbiamo assistito a simulazioni di gara durante tutti e quattro i giorni, utilizzando prevalentemente le mescole Yellow soft e White medium della linea slick P Zero, sebbene abbiamo anche avuto la fortuna di poter provare le nuove soluzioni Cinturato per bagnato. Tutte le Squadre stanno stanno progressivamente capendo i nuovi penumatici, affinando le rispettive tecniche di utilizzo in base agli assetti delle macchine, il che permette loro di capire fino a che punto spingerli in gara, sia a serbatoi pieni che a carico leggero. Tutto questo si tradurrà nelle strategia chiave che vedermo in Australia. Il feedback che abbiamo ricevuto è molto positivo: ai piloti piace il miglior grip che i nuovi P Zero generano rispetto all’anno scorso, così come piace il comportamento più lineare e, in un certo senso, gestibile che le nuove gomme stanno dimostrando. Per questo siamo tutti impazienti di vedere quanto succederà a Melbourne, non più in simulazione ma finalmente in una vera gara”.

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