Arriva a Singapore la seconda vittoria dell'anno di
Sebastian Vettel, bravo a non sbagliare nulla e ad approfittare del ritiro del leader della gara fino a quel momento
Lewis Hamilton per un guasto al cambio.
Ma alla fine quello che forse può gioire di più è
Fernando Alonso che chiude con un ottimo podio e che vede un pericolo avversario quasi escludersi dalla lotta per il titolo, perdere pochi punti nei confronti di un altro avversario, guadagnare sul terzo e un'altra gara andare in archivio vedendo il finale di campionato avvicinarsi. Inoltre la grande forza della Ferrari è che non rompe veramente mai e se a Spa non ci fosse stato il botto causato da Grosjean, lo spagnolo sarebbe ora a 34 arrivi consecutivi!
Parziale consolazione per la McLaren il secondo posto di
Jenson Button, anche se l'inglese non ha potuto sfruttare la sua proverbiale abilità nel rispettare gli pneumatici a causa delle due interruzioni dovute alle safety car, che hanno aiutato tutti quelli che stavano provando ad allungare i propri stint.
Bel quarto posto per
Paul di Resta, un altro che porta sempre fieno in cascina ogni gara e il cui nome resta sempre su tanti taccuini. In Mercedes lo guardano con attenzione e se Hamilton sceglierà di restare legato alla McLaren è probabile che sia lui il dopo-Schumi. E questo risultato gli migliora ulteriormente il curriculum.
Dalla quinta posizione di
Nico Rosberg in avanti troviamo tutti quelli che hanno approfittato dei ritiri di quelli davanti, a partire proprio dal tedesco, che ha fatto una gara onesta senza errori, ma decisamente senza il piglio del protagonista che ha avuto in altre occasioni in cui ha raccolto molto meno.
Poco in forma sono apparse anche le Lotus, che comunque hanno artigliato un sesto e settimo posto con
Romain Grosjean che si è lasciato sfilare dal caposquadra e potenzialmente ancora in lotta per il titolo
Kimi Räikkönen .
Grande rimonta per
Felipe Massa che è stato costretto da una foratura nel travagliato primo giro che ha visto contatti e lotte spalla a spalla a fermarsi subito e ripartire ultimo. Da quel momento il brasiliano ha fatto tutto il possibile per risalire la classifica, rendendosi autore anche di diversi sorpassi in cui ha mostrato una grinta che non lasciava trasparire da tempo (soprattutto nella battaglia col compaesano
Bruno Senna). Di fatto anche questa volta non ha dato alcun aiuto ad Alonso, ma almeno non per colpa sua.
Chiudono la top10
Daniel Ricciardo e
Mark Webber, in una lotta tutta al di sotto dell'equatore. Il più anziano dei due australiani si è visto rovinare tutta la strategia con l'entrata in pista della safety car per l'incidente che ha visto coinvolti
Michael Schumacher e
Jean-Eric Vergne, con il "
Kaiser" che è stato autore di un tamponamento senza spiegazioni. molto più facile pensare ad un guasto meccanico che ad un errore, che altrimenti sarebbe veramente inspiegabile.
FORMULA 1, Marina Bay, 23/09/2012
Classifica finale della gara
1. Vettel (Red Bull-Renault) in 2h00'26"144
2. Button (McLaren-Mercedes) a 8"959
3. Alonso (Ferrari) a 15"227
4. Di Resta (Force India-Mercedes) a 19"063
5. Rosberg (Mercedes) a 34"759
6. Räikkönen (Lotus-Renault) a 35.700
7. Grosjean (Lotus-Renault) a 36"600
8. Massa (Ferrari) a 42"800
9. Ricciardo (Toro Rosso-Ferrari) a 45"800
10. Webber (Red Bull-Renault ) a 47"100
11. Perez (Sauber-Ferrari) a 50"600
12. Glock (Marussia-Cosworth) a 1 giro
13. Kobayashi (Sauber-Ferrari) a 1 giro
14. Hulkenberg (Force India-Mercedes) a 1 giro
15. Pic (Marussia-Cosworth) a 1 giro
16. Kovalainen (Caterham-Renault) a 1 giro
17. De la Rosa (HRT-Cosworth) a 1 giro
18. Senna (Williams-Renault) a 2 giri
19. Petrov (Caterham-Renault) a 2 giri
Giro più veloce: Hulkenberg in 1'51"033
Classifica campionato piloti: 1. Alonso 194 punti; 2. Vettel 165; 3. Räikkönen 149; 4. Hamilton 142; 5. Webber 133; 6. Button 119; 7. Rosberg 93; 8. Grosjean 82; 9. Perez 65; 10. Massa 51; 11. di Resta 44; 12. Schumacher 43; 13. Kobayashi 35; 14. Hulkenberg 31; 15. Maldonado 29; 16. Senna 25; 17. Vergne 8; 18. Ricciardo 6.
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