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Emerson Fittipaldi, Lotus 72D Ford, al GP d'Italia del 1972
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Intervista

Fittipaldi: il campione di F1 diventato re negli USA

Emerson Fittipaldi non è stato soltanto uno dei più grandi talenti mai apparsi in Formula 1, ma ha scritto pagine di storia indelebili anche in IndyCar. Nigel Roebuck ne ripercorre la carriera attraverso le parole del brasiliano.

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"La gente mi chiede della mia carriera", ha dichirato Emerson Fittipaldi, "ma, in realtà, ho avuto due carriere completamente separate. Quando mi sono ritirato dalla Formula 1, nel 1980, pensavo di smettere di guidare per sempre. Nel 1984, però, ero sulla griglia di Indianapolis...".

L'ascesa di Fittipaldi nelle corse automobilistiche è stata rapida. Nato a San Paolo nel 1946, eccelleva nelle gare locali di karting e nel 1969 si è trasferito in Inghilterra dove ha impressionato così tanto in Formula Ford che a metà del 1970 è stato invitato a unirsi alla squadra Lotus Formula 1. A Hockenheim, alla sua seconda gara, Emerson ottenne un notevole quarto posto al volante di un'obsoleta 49, mentre a Monza Emerson fu messo al volante di una 72, l'auto con cui Jochen Rindt conquistò il campionato mondiale.

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