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Ferrari: Vettel si gioca la vittoria sulla Red Bull di Ricciardo alla partenza

Il tedesco ha potuto beneficiare del crash di Verstappen, altrimenti la prima fila della Rossa sarebbe stata quasi impossibile, ma Sebastian proverà a rendere dura la vita a Daniel. Più difficile prevedere il comportamento delle gomme ultrasoft.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Glenn Dunbar / Motorsport Images

I fotografi fotografano Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari and Daniel Ricciardo, Red Bull Racing nella conferenza stampa
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing, festeggia la pole position tra Sebastian Vettel, Ferrari, e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Il casco di Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

L’errore commesso da Max Verstappen nella terza sessione di prove libere ha aperto alla Ferrari le porte della prima fila monegasca.

Con l’olandese in pista sarebbe stato impossibile ambire alle prime due posizioni, ma nel Principato la prima regola è non sbagliare, e il pupillo di Helmut Marko, al contrario dei suoi avversari diretti, lo ha fatto.

Vettel ha colto al volo la chance per piazzarsi al fianco di Ricciardo, e questo apre nuove opportunità anche in vista di una gara che in Red Bull sentivano già in tasca.

Nel pieno rispetto della tradizione monegasca, la Ferrari sa bene che per puntare al successo saranno cruciali i metri che separano la linea di partenza dal punto di staccata della Saint Devote.

Se Ricciardo sfilerà al comando, passare la Red Bull (al netto di errori ed imprevisti e cambi gomme suicidi come nel 2016) sarà praticamente impossibile. Troppo veloce il passo della RB14, che ha confermato durante le prove di poter contare anche su una gestione ottimale degli pneumatici.

Se però Vettel riuscirà a mettere le ruote davanti a quelle dell’australiano, gli scenari saranno diversi, perché pur potendo fare affidamento su una migliore performance, non è scontato che Ricciardo possa contare su un undercut qualora si trovasse alle spalle della Rossa.

C’è il punto interrogativo legato alla resa della mescola ultrasoft nel primo giro lanciato, perché non ci sono molti riferimenti sul tempo necessario a mandare questa gomma nella giusta finestra di temperatura.

Se questa fase si confermerà rapida (la pista è in costante evoluzione, e solo in gara si avrà questa risposta) allora anticipare il pit-stop potrebbe diventare un’opzione interessante ma siamo nel campo delle ipotesi.

Lo scorso anno Vettel riuscì a superare Kimi Raikkonen con un overcut, ma difficilmente il ferrarista se si troverà in testa offrirà questa chance a Ricciardo, visto che a Monaco anche perdere un po' di performance non mette a rischio la posizione.

L’obiettivo comune sarà quello di allungare il più possibile il primo stint, per evitare di ritrovarsi nel traffico dopo la sosta, ma se i piloti immediatamente alle spalle dei primi anticiperanno il pit-stop confermando poi un buon ritmo, anche i primi potrebbero trovarsi costretti a rientrare ai box. Non tutti sono poi convinti che la gara sarà su una sola sosta (Valtteri Bottas è tra questi) ma il singolo pit-stop sembra essere la strategia più gettonata.

Nelle prime fasi di gara gli occhi saranno puntati sulle performance delle monoposto che partiranno con mescola ultrasoft (il più avanti in griglia a scattare con quel compound dovrebbe essere Hulkenberg), cercando di valutare la resa della mescola che i ‘big’ dovranno utilizzare nell’ultimo terzo della corsa.

In casa Ferrari c’è qualche certezza in più su questo fronte, avendo completato delle simulazioni di gara nelle prove di giovedì, un programma di lavoro che Red Bull non ha considerato preferendo concentrarsi sulle simulazioni di qualifica con le hypersoft.

L’obiettivo del team austriaco è stato raggiunto, ed è un bel traguardo, ma i punti sono comunque in palio domani dopo una gara di ben 78 giri.

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