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Ferrari: si raffreddano gli entusiasmi, non le speranze

Hamilton, nelle libere del GP d'Ungheria condizionate dalla pioggia, è tornato a dettare il passo con la Mercedes, mentre Vettel e Leclerc hanno faticato a sfuttare le novità specie nel pomeriggio. Domani tornerà il sole e la musica potrebbe cambiare. Con le Red Bull che...

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Una settimana dopo il weekend di Hockenheim la Formula 1 è tornata in pista all’insegna della variabile meteo. In Germania si era passati dai 55 gradi di pista di venerdì ai 44 di sabato, per poi disputare una corsa per lo più bagnata.

Anche il fine settimana di Budapest ha preso il via in condizioni estremamente variabili, con una leggera pioggia che ha condizionato entrambe le sessioni di giornata. Tempi duri per gli ingegneri, sempre affamati di dati su cui pianificare setup e strategie, ma domani le previsioni meteorologiche indicano condizioni stabili e soprattutto asciutte. Sarà, forse, la prima occasione per valutare le molte novità tecniche viste in Ungheria e anche parte di quelle che hanno esordito in Germania.

Se le previsioni dei meteorologi saranno confermate, le squadre metteranno da parte le gomme intermedie utilizzate oggi (soprattutto nella sessione FP2) per iniziare il lavoro ordinario in versione… compressa, ovvero simulazioni di qualifica e passo gara pressate nell’ora della sessione FP3.

Tra tante variabili l’unica certezza è che il Gran Premio di Ungheria non di disputerà nella tradizionale cappa di calore che avvolge l’Hungaroring a inizio agosto, e questa è una notizia che rallegra la Mercedes e non conforta molto la Ferrari.

 

Nei pochi momenti in cui oggi la pista è stata praticabile con le slick, sia Vettel che Leclerc hanno faticato più degli avversari diretti a mandare in temperatura le gomme, una situazione destinata a migliorare domani (nel box della Scuderia sperano che l’asfalto riesca a superare i 35 gradi), ma non sarà una Budapest come da tradizione.

Sia nella sessione Fp1 che in quella Fp2 complessivamente il setup della SF90 è sembrato sposarsi meglio con le richieste di Vettel, mentre Leclerc ha faticato con il posteriore della sua monoposto, in modo particolare nell’ultima curva.

A Budapest azzeccare l’assetto perfetto fa una differenza enorme, e già in passato su questa pista la Ferrari è stata in grado di ribaltare a suo favore il weekend, quindi ogni scenario resta aperto, anche se nel box del Cavallino tendono a smorzare aspettative troppo elevate.

Il miglior tempo di giornata è andato a Lewis Hamilton, leader nella sessione del mattino, e per il campione del Mondo è stato un gradevole ritorno in pista dopo il weekend di Hockenheim tormentato dalle difficoltà fisiche legate ad un’influenza.

“Tornare in macchina in forma è stata una bella sensazione – ha commentato Lewis – il bilanciamento l’ho trovato subito buono, anche se ovviamente non siamo riusciti a provare delle modifiche in Fp2 a causa della pioggia. Sono riuscito a completare un paio di giri lanciati con le gomme hard, ma subito dopo non aveva senso restare in pista, e ovviamente ci siamo fermati”.

Poi Hamilton ha fatto… il pompiere:
“Questa mattina sono stato sorpreso di quanto fossimo vicini a Red Bull e Ferrari. Speriamo che resti così per tutto il weekend”.

Le speranze di Hamilton sono in realtà l’augurio di Red Bull e Ferrari, perché è difficile immaginare una Mercedes che stecca due gare di fila: se accadesse, sarebbe una notizia non certo abituale.

Un problema però il team Campione del Mondo lo ha dovuto effettivamente affrontare, ed è arrivato pochi minuti dopo il semaforo verde che ha dato il via al fine settimana ungherese. Appena Bottas è sceso in pista, la sua power unit ha esalato l’ultimo respiro, e il finlandese ha trascorso la mattinata nell’hospitality da spettatore.

Il motore di Bottas era il numero 1, che avrebbe concluso il suo ciclo al termine della giornata, quindi nella sfortuna l’handicap per Valtteri si è limitato solo a una trentina di giri persi nella FP1. Montata la power unit 2, Bottas ha cercato di anticipare il più possibile l’ingresso in pista al via della sessione pomeridiana, ma la sua percorrenza con le slick non è andata oltre qualche giro.

“Ci sono comunque i dati di Lewis – ha commentato Bottas - posso dare un'occhiata cercando le informazioni che non sono riuscito ad ottenere nei miei pochi giri. Ma credo alla luce delle condizioni viste oggi, il weekend di fatto inizierà domani in Fp3”.

Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Dettaglio tecnico della Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari firma un autografo ad un fan
Ferrari SF90
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