Ferrari: rotto il "coprifuoco" per sensore ko sulla SF70H di Kimi
I meccanici del Cavallino rampante hanno giocato il primo dei due bonus stagionali, lavorando tutta la notte per trovare un sensore rotto sulla Rossa di Raikkonen. Alla Renault, invece, hanno dovuto montare la scocca di scorta per Jolyon Palmer
Ferrari SF70H, la sospensione anteriore
Sutton Motorsport Images
Ferrari e Renault ieri sera sono state costretto a rompere il cosiddetto "coprifuoco" che vieta ai team di restare a lavorare nel paddock durante la notte (la norma FIA impone che non ci sia nessuno nel box undici ore prima delle terza sessione di prove libere, fino a tre ore prima del primo turno del sabato che è programmato alle 11.00).
Ieri a mezzanotte i meccanici del Cavallino rampante erano ancora intorno alla SF70H di Kimi Raikkonen, per cui la Scuderia Ferrari ha deciso di utilizzare il primo dei due bonus che sono concessi nel corso della stagione. La telemetria aveva rivelato che c'era un'anomalia su un sensore della macchina del finlandese e i tecnici sono diventati matti a trovare quale fosse il particolare andato in crisi, per cui hanno dovuto smontare la power unit.
Nel dubbio che potessero non bastare le tre ore di lavoro che precedono le libere di questa mattina, gli uomini di Maranello hanno preferito giocare il bonus. E hanno fatto bene perché la cosa è stata più complicata del previsto.
E la Renault ha cambiato la scocca di Palmer
Le luci sono rimaste accese anche nel garage della Renault che ha provveduto a sostituire il telaio di Jolyon Palmer. Ieri l'inglese non è stato autore di uscite di pista tali da giustificare l'adozione della scocca di scorta (essendo vietato l'uso del muletto per regolamento, le squadre devono allestire la macchina da un telaio nudo!), ma pare che sia emerso un danno per una scordolata e i tecnici di Enstone hanno preferito intervenire subito sulla monposto del britannico.
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