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Ferrari: nel caldo torrido la SF90 si esalta, ma domani...

Leclerc e Vettel hanno tratto ottime indicazioni dalle prove libere del GP di Germania, anche se la Mercedes non è lontana. Le condizioni meteo del weekend dovrebbero peggiorare e i valori in campo potrebbero cambiare, ma la Rossa è consistente sia nel giro secco, sia nel long run.

Ferrari SF90, diffusore

Foto di: Giorgio Piola

Tra le tante frasi celebri di Kimi Raikkonen c’è quella solita del venerdì pomeriggio, quando i giornalisti chiedono un bilancio della giornata. Puntuale come sempre Iceman liquida tutto con “It’s only Friday”, è solo venerdì.

È vero che i verdetti della prima giornata di prove lasciano il tempo che trovano, ma è anche vero che le indicazioni che arrivano dalla pista disegnano una scala di valori che non è per forza stravolta dal lavoro che le squadre svolgono la sera di venerdì.

Quindici giorni fa a Silverstone la Mercedes aveva iniziato il weekend con un passo molto veloce, e la Red Bull si era proposta come seconda forza. 

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Nel box del Cavallino avevano lavorato sodo per recuperare il gap iniziale, ma la gara aveva comunque confermato che sulla pista inglese la Ferrari poteva competere per il terzo gradino del podio. Storia diversa oggi a Hockenheim, con Vettel e Leclerc che hanno iniziato subito con un buon passo, confermando con l’uno-due del Cavallino in entrambe le sessioni di prove libere. 

I margini sono molto ridotti (Hamilton si è confermato a un decimo dal tandem ferrarista) ma con i 38 gradi di temperatura rilevati oggi a Hockenheim (ed i 51,5 di asfalto) la SF90 ha confermato di pagare meno in termini di performance rispetto alla concorrenza.

Come nelle previsioni la Mercedes si è confermata più veloce nel terzo settore (il Motodrom), ma nel secondo tratto le due Ferrari hanno recuperato il gap con una velocità di punta (di Leclerc) superiore di 6 km/h rispetto a Hamilton. 0”222 il vantaggio di Leclerc su Lewis nel secondo settore, 0”182 quello pagato nel T3 dal monegasco nei confronti del campione del Mondo.

La Mercedes ha comunque tirato un sospiro di sollievo, grazie ai nuovi aggiornamenti tecnici mirati proprio a risolvere i problemi di surriscaldamento che hanno condizionato la performance delle W10 a Spielberg.

“Penso che abbiamo fatto progressi – ha confermato Bottas - con il pacchetto che abbiamo utilizzato in Austria oggi avremmo faticato moltissimo, mentre siamo riusciti a completare i long-run programmati senza grandi problemi”.

Uno dei temi di giornata era proprio la valutazione della W10 ampiamente rivista dai tecnici di Brackley, ed il primo esame (quello della gestione delle temperature) è stato superato.
“Sono certo che andrà meglio domani e domenica – ha aggiunto Bottas – avremo condizioni migliori per valutare anche la performance”.

La Ferrari nella prima metà di stagione non ha avuto particolari aiuti dalle circostanze, anzi, a volte quello che sarebbe stato il contesto migliore per le monoposto del Cavallino è stato puntualmente smentito.

Sarà così anche in questo fine settimana, perché le temperature torride che hanno caratterizzato la prima giornata di attività in pista sono destinate a lasciare il posto ad un clima più mite, con 24/25 gradi attesi nella giornata di domani. Indipendentemente dalla presenza o meno della pioggia, sarà una boccata d’ossigeno per la Mercedes ed una cattiva notizia per la Ferrari.

Tornando alle valutazioni emerse oggi, c’è da sottolineare un buon inizio di weekend da parte di Vettel, a cui è mancato l’acuto finale nella simulazione di qualifica nel turno FP2, sessione in cui Seb ha però confermato un buon ritmo di gara nella simulazione con gomme soft.

La Ferrari (come la Mercedes) ha differenziato le strategie sui long-run, ed anche Leclerc ha ottenuto buoni riscontri con la mescola hard, girando sugli stessi tempi di Bottas. A favore Mercedes (e di Hamilton) è stata la simulazione con le medie.

Le tre mescole (C2, C3 e C4) portate in Germania dalla Pirelli si sono confermate molto vicine come performance sul giro veloce (in media 4 decimi di differenza) ma la gomma gialla ha mostrato una consistenza molto buona.

Tutti i piloti hanno faticato (chi più, chi meno) nel tenere gli pneumatici lontani dai problemi di surriscaldamento. “Basta una piccola scivolata e la temperatura delle gomme sale di dieci gradi”, ha rivelato Bottas, ed è soprattutto per questo motivo che i long-run più consistenti sono arrivati dalle mescole medie e hard.

Solo Vettel ha completato nove giri veloci con le gomme ‘rosse’ ottenendo riscontri interessanti, ma sembra un benefit destinato a servire ben poco nel proseguimento del weekend. 

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“Con le temperature più basse che si prevedono nel resto del fine settimana i riscontri ricavati oggi serviranno a poco – ha commentato Hamilton – le gomme torneranno a lavorare nelle temperature che ci aspettiamo, e tutti saranno più veloci e a loro agio”.

Non proprio tutti, a dire il vero, visto che c’è chi avrebbe voluto altri due giorni di canicola, anche a costo di dover sopportare temperature proibitive.

“Per quanto mi riguarda – ha replicato Vettel - sarebbe stato bello fare una gara in queste condizioni di temperatura, una corsa molto dura, mi piace molto quando si suda in macchina. Ma le previsioni meteo dicono che purtroppo non sarà così…”.

Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Il casco di Sebastian Vettel, Ferrari
Il casco di Sebastian Vettel, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
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