Ferrari multata di 5 mila euro per l'unsafe release del pit di Raikkonen
Il collegio dei Commissari Sportivi del GP del Bahrain ha deciso di non sanzionare la Ferrari con una penalità in griglia perché la squadra del Cavallino ha fatto tutto il possibile per minimizzare i rischi che la ruota anteriore destra si staccasse.
Foto di: Sutton Motorsport Images
La Ferrari è stata multata di 5 mila euro, proprio come la Haas in Australia. Il collegio dei commissari sportivi del GP del Bahrain hanno deciso di punire la squadra del Cavallino per unsafe release con una sanzione amministrativa, riconoscendo al team di Maranello che è stato fatto tutto il possibile per minimizzare i rischi che la ruota si staccasse.
Kimi Raikkonen nella fase finale della seconda sessione di prove libere è tornato ai box per sostituire le gomme Supersoft con un treno di Soft con le quali effettuare un secondo long run, ma alla ripartenza dal pit stop ha subito capito che l'anteriore destra non era stata serrata nel modo giusto e ha accostato la SF71H non appena ha trovato uno spazio sicuro, proprio mentre il muretto del Cavallino lo invitava via radio a fermarsi.
Nel comunicato della FIA si legge "I commissari sportivi hanno rivisto le immagini del pit stop di Raikkonen alle 19,14 e hanno ascoltato i delegati della squadra. Il collegio ha stabilito che la monoposto è stata rilasciata in pista in modo non sicura, in violazione dell'art. 28.13.b, ma la squadra ha ordinato al pilota che la macchina venisse fermata immediatamente".
"Coerentemente con le precedenti istanze in cui una vettura si è fermata in pista, i Commissari Sportivi hanno deciso che la penalità in griglia non dovesse essere applicata visto che il team ha intrapreso tutte le azioni appropriate, per cui i Commissari hanno multato il team di 5 mila euro".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments