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Ferrari: meno peggio del solito, ma ci saranno sorprese

Come va letta la prima giornata di libere della Ferrari al Mugello? La SF1000 vale la terza piazza di Leclerc nel primo turno o il decimo del secondo? La sensazione è che il valore della Rossa possa stare nel mezzo, anche perché i due piloti hanno effettuato un solo run da qualifica. I tifosi del Cavallino non dovrebbero rivedere i disastri di Spa e Monza e magari sperare in un weekend celebrativo da ricordare per qualcosa.

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Basta un segnale e l’entusiasmo del popolo ferrarista esonda. Non potrebbe essere altrimenti, visto che la Formula 1 non sta correndo in un circuito a caso, e non siano alla vigilia di uno dei tanti Gran Premi.

Trattasi del Mugello, e della gara numero 1000 della Scuderia, quindi un Charles Leclerc che ha aperto il weekend con il terzo tempo in FP1 è sembrato al popolo rosso (del quale una rappresentanza ha ripopolato una piccola parte delle tribune toscane) un lasciapassare per tornare a sognare in grande, dimenticando Monza.

Prendendo con le pinze i riscontri delle prime due sessioni completate su una pista che la Formula 1 in precedenza ha solo assaggiato in pochi test, emerge però un quadro diverso, nel quale la Ferrari sembra aver tutto per migliorare la sua posizione rispetto ad una settimana fa a Monza, ma senza ‘miracoli’ come potrebbe far pensare l’exploit di Leclerc in FP1.

Poche ore dopo il monegasco e Vettel hanno chiuso la seconda sessione di prove libere rispettivamente in decima e dodicesima posizione, innescando una retromarcia decisa, ovvero riecco la Ferrari di Monza.

Probabilmente il potenziale della SF1000 sulle 15 curve del Mugello è nel mezzo, tra i riscontri ottenuti nelle due sessioni, confermato anche dal cauto ottimismo di Mattia Binotto.

Nel turno FP2 sia Leclerc che Vettel hanno completato un solo giro lanciato, a causa della bandiera rossa che ha accorciato il tempo a disposizione.

Vettel ha abbassato il suo crono di sette decimi, Leclerc lo ha alzato di tre. Nelle due sessioni molte squadre hanno provato differenti soluzioni di setup, ed anche i carichi di benzina sono stati in molto casi diversi, quindi sono riscontri che non disegnano ancora con precisione il quadro dei valori in campo, soprattutto a metà classifica.

Leclerc ha confermato come “positivo” il suo venerdì, specificando anche che “dobbiamo capire il perché”.

Secondo il monegasco il filming-day fatto dalla Ferrari lo scorso mese di giugno ha contribuito a preparare il weekend di gara con informazioni molto preziose, ed in effetti il fine settimana è iniziato con altri riscontri rispetto a Monza e Spa.

Questo non deve far correre troppo in là il popolo ferrarista, ma è realistico sperare in una Ferrari che possa tornare a frequentare la Q3, traguardo che (dopo le ultime due tappe di campionato) se raggiunto sarebbe comunque un gradito ritorno ad una normalità, sempre lontana dai traguardi sperati, ma anche distante dalla disfatta monzese.

Il lavoro prosegue su due fronti: la performance in qualifica e la temuta tenuta degli pneumatici in gara. Il secondo grattacapo è comune a tutto il paddock, ed è rimasto un po' nascosto poiché l’interruzione della FP2 con bandiera rossa ha ridotto il tempo a disposizione per le simulazioni di gara.

Un problema, quello delle gomme, che potrebbe trasformarsi in una piccola chance per Leclerc e Vettel, ma solo se la SF1000 si confermerà meno aggressiva sulle tre mescole.

Sarà interessante domani valutare quali squadre potranno permettersi di puntare alla Q3 utilizzando gomme medie, un’opzione che oggi è sembrata alla portata della sola Mercedes e di Max Verstappen.

Se la Ferrari riuscirà a non partire con un handicap di mescola rispetto ai suoi avversari diretti, per Leclerc e Vettel sarà un’ottima notizia, viceversa la gara inizierà in salita anche per l’obiettivo zona-punti.

“Ho un po' di ottimismo”, ha sintetizzato Leclerc, rendendo perfettamente l’idea del feeling che si vive nel box ferrarista, ed è giusto pensare a qualcosa di positivo guardando quel rosso ‘borgogna’ che testimonia un viaggio unico attraverso 1000 Gran Premi.

Mentre passa Raikkonen, Leclerc va in testacoda al Correntaio
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000
Charles Leclerc, Ferrari SF1000
Charles Leclerc, Ferrari SF1000
Sebastian Vettel, Ferrari SF1000
Meccanici Ferrari effettuano una prova pitstop
Meccanici Ferrari effettuano una prova pitstop
Meccanici Ferrari spingono la vettura di Charles Leclerc, Ferrari SF1000
Sebastian Vettel, Ferrari in conferenza stampa
Sebastian Vettel, Ferrari, in una SF90 Stradale
Sebastian Vettel, Ferrari, in una SF90 Stradale
Sebastian Vettel, Ferrari, guida una SF90 Stradale
Ferrari SF1000, dettaglio dell'ala frontale
Charles Leclerc, Ferrari SF1000
Charles Leclerc, Ferrari SF1000
Hospitality Ferrari
Membri del team Ferrari spingono la vettura di Sebastian Vettel Ferrari SF1000 in pit lane
Festeggiamenti per il compleanno della Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari
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