Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Ferrari: Leclerc domina, ma la Mercedes è meno lontana di quanto sembri

Il pilota monegasco ha completato il lavoro di preparazione al GP d'Australia e ha portato la SF90 ad appena un decimo dal record della pista. Nel pomeriggio Charles ha completato con successo la simulazione di un GP e poi ha avuto un problema con uno scarico.

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Un problema a uno scarico ha costretto Charles Leclerc a parcheggiare la SF90 una ventina di minuti prima della bandiera a scacchi, ma la terza giornata di test collettivi a Barcellona ha avuto un sapore del tutto diverso da quello amaro degli ultimi due giorni.

Il giovane monegasco ha piantato un tempo di 1’16”231 con le gomme C5 (le più morbide della gamma Pirelli) arrivando ad appena un decimo dalla pole di Lewis Hamilton dello scorso anno, prestazione che è ancora il record del circuito.

Alla faccia di chi prevedeva un calo delle prestazioni di 1”5 per la semplificazione dell’aerodinamica nell’anteriore: queste F1 vanno già come l’anno scorso, pur pesando 10 kg in più (che a Barcellona valgono tre decimi).

Prima di pranzo la SF90 è stata allestita in configurazione da qualifica: Charles ha simulato una Q1, girando con gomme di mescola più dura, poi una Q3 con un compound più morbido. Sia chiaro, la Ferrari non ha cercato il “tempone” perché la SF90 non ha dato la sensazione di essere vuota di benzina e con il motore in versione “party mode”.

Insomma, la squadra di Maranello si è limitata a valutare il comportamento della Rossa con le mescole più morbide, traendo buone indicazioni con la C4, e qualche riserva con la C5, una mescola poco adatta all’asfalto molto abrasivo di Montmelò che non verrà usata nel GP di Spagna. Del resto lo stesso Charles Leclerc ha ammesso candidamente di avere ancora del margine da tirare fuori dalla Rossa.

Leggi anche:

La Ferrari si riprende lo scettro di questa sessione, confermando che il potenziale mostrato la scorsa settimana non si è affatto perso in due giorni tribolati, dove una perdita d’acqua dall’impianto di raffreddamento di martedì e la rottura di un cerchio causata da un detrito che ha innescato il brutto incidente di Sebastian Vettel ieri (i video che sono comparsi ora hanno spazzato via tutti i dubbi), hanno impedito di mettere insieme il solito chilometraggio dei giorni precedenti.

Ma la Rossa è nata bene, è veloce, ben bilanciata, seppur con qualche piccolo difetto di gioventù. Leclerc ha accusato un problema allo scarico, dopo che la Haas VF-19 di Romain Grosjean si è dovuta fermare per una analoga crepa a un collettore. Niente di preoccupante, ma piccole noie che rallentano il lavoro di sviluppo.

La SF90, comunque, ha coperto 138 giri e Leclerc ha completato nel pomeriggio una simulazione di GP senza intoppi, con tre stint effettuati con gomme C2 e poi due run con le C3. I tempi sono stati particolarmente interessanti se confrontati con quelli di Valtteri Bottas che ha svolto un programma analogo in momenti quasi identici.

La Mercedes ha iniziato con un treno di C3, per poi passare a due stint con le C2 e la SF90 è risultata più veloce potendo contare su un salto di mescola più morbida per un run. La Stella si ostina a lavorare pensando alla gara e continua a nascondersi, nonostante abbia portato in pista una W10 rivoluzionata con un pacchetto aerodinamico che è quello di Melbourne.

I tecnici della Scuderia hanno schierato in pista una macchina che è già quella per l’Australia, ma per la terza giornata hanno sfoderato un fondo con tre flap davanti alle ruote posteriori, alzando l’asticella nella ricerca della downforce. La sensazione è che la partita a scacchi fra i due Titani sia solo all’inizio di un mondiale che si preannuncia molto combattuto.

Qualcuno si è entusiasmato in mattinata quando Lewis Hamilton con la freccia d’argento ha sparato un 1’18”097 con le gomme C2, ma pronta è arrivata la “replica” del Cavallino che ha risposto con un 1’17”253 di Leclerc.

A parità di mescola, la bilancia pendeva a favore della Rossa di otto decimi. Un’eternità, molto più del mezzo secondo di distacco che Toto Wolff attribuiva alla Mercedes “basica” della scorsa settimana nei confronti della Rossa.

Ma allora, come stanno le cose? La Ferrari sembra mantenere un vantaggio, tanto che Charles è pronto a scommettere su un successo del Cavallino in Australia, ma la freccia d’argento è più vicina di quanto si possa pensare, tenuto conto che con Hamilton e Bottas ha sommato oggi 181 giri (quasi 3 GP!).

Nel campo della Rossa non hanno dato peso agli otto decimi fra Leclerc e Hamilton, considerando che le monoposto giravano a parità di mescole, ma con gomme di vita diversa. E anche dall’altra parte della barricata puntano su un avvicinamento della W10 alla Ferrari, mentre tutti gli altri sembrano più lontani…

“Non si prospettava una giornata facile – ha spiegato Leclerc che ha completato la sua preparazione invernale - perché dovevamo recuperare il lavoro non fatto ieri ma ce l’abbiamo fatta, e questo è molto positivo visto che oggi era per me l’ultimo test prima dell’Australia. Sono molto contento, la macchina è buona e abbiamo lavorato davvero bene. È un inizio di stagione incoraggiante e mi sento abbastanza pronto. Ora non vedo l’ora di disputare il mio primo vero GP con la Ferrari”.

Come dargli torto…

Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
La safety Car davanti a Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90 con fumo dal posteriore
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
22

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Giovinazzi: "Contento della simulazione gara, ma con le C5 sono un po' arrugginito!"
Articolo successivo Test F1 Barcellona, Giorno 4: la Ferrari è tutta per Vettel. Sull'Alfa Romeo c'è Raikkonen

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera