Ferrari: il terzo paddle di Vettel serve a regolare il differenziale in curva?
I tecnici del Cavallino continuano a lavorare sulla terza leva che solo Sebastian ha adottato dietro alla corona del volante, sopra al paddle della cambiata di destra. Il campione del tedesco potrebbe cercare la migliore trazione con una regolazione manuale.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari continua lo sviluppo del terzo paddle che si trova dietro al volante-computer della SF71H di Sebastian Vettel. Il pilota tedesco lo ha utilizzato anche nelle qualifiche del GP di Azerbaijan, conquistando la terza pole position consecutiva dopo quelle di Bahrain e Cina.
Sebastian è un perfezionista e non si accontenta della prima soluzione che gli viene proposta, tant'è che la leva misteriosa è già stata modificata ulteriormente per assicurare al pilota la migliore ergonomia. Come mai c'è così tanta attenzione dei tecnici del Cavallino a una leva che è collocata sul lato destro del volante sopra al bilanciere con cui si selezionano le marce?
La risposta è abbastanza semplice: Vettel usa il paddle mentre è impegnato in curva, vale a dire quando entrambe le mani sono saldamente impugnate alla corona del volante.
E, allora, si ripresenta il mistero che ha caratterizzato i giorni successivi alla Cina, quando Motorsport.com ha mostrato l'inedito componente che utilizza solo e soltanto il leader del mondiale, visto che Kimi Raikkonen ha preferito continuare con una versione standard, sotto.
Escluso che Vettel sfrutti la leva per far soffiare gli scarichi quando il motore è in rilascio perché si tratterebbe di una pratica illegale, visto che il pilota agirebbe sull'aerodinamica della vettura con una regolazione manuale che, invece, potrebbe essere gestita con una specifica mappatura del motore (quella è una pratica che riesce bene alla power unit della Renault e alla Red Bull ne sanno qualcosa...), nel paddock ci si domanda a cosa possa servire questa leva.
Fra le varie voci che circolano nel paddock la più accreditata è quella che il terzo paddle serva a cambiare la regolazione del differenziale. Un maestro in questo campo era certamente Michael Schumacher che ai suoi tempi aveva addirittura tre diversi manettini sul volante per trovare l'ideale messa a punto in ingresso curva, a metà della percorrenza e in uscita dalla piega.
E' molto probabile, quindi, che Sebastian voglia sfruttare tutto il grip meccanico che la sua SF71H è in grado di dargli laddove serve trazione aprendo e chiudendo il differenziale, visto che la regolazione elettronica, concessa in passato dalla FIA, adesso è vietatissima.
Un pilota sensibile come il tedesco potrebbe, quindi, trarre qualche vantaggio non tanto nel tempo sul giro (le differenze con Kimi quest'anno sono minime), quanto nel preservare le gomme posteriori.
E a tal proposito torna in menta la strategia che la Scuderia ha utllizzato in Bahrain quando Vettel ha vinto il GP allungando il secondo stint, potendo completare la corsa con una sola sosta ai box. E una fonte autorevole che ha voluto restare anonima ha aggiunto: "Adesso siete sulla strada giusta...".
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