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Ferrari F10

Presentata a Maranello la nuova monoposto del Cavallino Rampante

F10: è questo il nome che la Ferrari ha scelto per la 56esima monoposto di Formula 1 della sua storia. Questa mattina, presso le nuove linee di assemblaggio delle vetture stradali, la squadra di Maranello ha tolto i veli alla prima Rossa dell'era di Fernando Alonso, la vettura che nei sogni di tutti i ferraristi dovrà cercare di battere l'eroe Michael Schumacher, tornato nel Circus, ma dall'altra parte della barricata, cioè in casa Mercedes. Al primo colpo d'occhio si può notare subito che la vettura è lunga almeno 15-20 cm in più rispetto a quella dello scorso anno. Questo perchè le dimensioni del serbatoio sono aumentate molto in base al cambio di regolamento che ora vieta i rifornimenti in gara. Ma la maggior lunghezza della monoposto è dovuta anche agli studi che sono stati fatti per la realizzazione del nuovo diffusore posteriore a doppio profilo, che, come ha spiegato il direttore tecnico Aldo Costa, è stato il fulcro da cui è partito il progetto della F10: “Il lavoro è iniziato nella primavera del 2009 e poi si è intensificato in estate, in seguito alla scelta di abbandonare lo sviluppo di quella del 2009. Quest'anno abbiamo avuto l'opportunità di partire da un foglio bianco e lavorare subito per sviluppare il retrotreno con il doppio diffusore, cosa che lo scorso anno non ci era stata possibile”. Anche Nicolas Tombazis ha parlato dell'importanza del diffusore su questo progetto: “Per rendere il diffusore efficiente abbiamo dovuto rivedere tutto il retrotreno della vettura, ridisegnando anche il cambio e le sospensioni per fargli più spazio. Il risultato è un diffusore molto più grande”. La riduzione di 30 millimetri delle ruote anteriori imposta dal nuovo regolamento ha portato a modifiche importanti anche sull'avantreno: sia il muso che il telaio infatti sono stati sollevati, inoltre sono state modificare sensibilmente le sospensioni, sia a livello di geometrie che di punti di attacco, proprio per cercare di ottimizzare il grip con questa minor superficie di battistrada. L'abolizione dei rifornimenti ha portato a compromessi importanti per quanto riguarda il motore, che ha avuto la ricerca di un abbattimento dei consumi tra i principali obiettivi della fase di progettazione: “Il 2010 rappresenta una sfida nuova per i motoristi, perchè l'abolizione dei rifornimenti ha reso il parametro consumo molto importante nella prestazione. Un minor consumo infatti può permettere di iniziare la gara con meno carburante, quindi portando meno peso sulla vettura. Il lavoro quindi si è concentrato soprattutto sul trovare il giusto compromesso tra le prestazioni ed i consumi. Abbiamo cercato inoltre di ridurre i costi, ma senza tralasciare gli aspetti fondamentali dell'affidabilità”, ha spiegato il motorista Luca Marmorini. Novità anche nell'impianto frenante che è stato potenziato perchè la monoposto quest'anno sarà più pesante, soprattutto ad inizio gara con il pieno. Il peso base della vettura a vuoto (con il pilota a bordo) infatti è stato portato da 605 a 620 kg, che dovendo imbarcare circa 160 kg di benzina per compleatare il Gp arriva ad un peso di circa 800 kg nei primi giri di gara. Era impensabile quindi continuare ad utilizzare un impianto frenante abituato a sopportare un peso di massimo 670-680 kg come nella passata stagione. A fare gli onori di casa ci ha pensato il team principal Stefano Domenicali: “Questa è la vettura che avrà il compito di riportarci ad alti livelli dopo una stagione molto difficile. Siamo qui con due piloti nuovi. Dico due perchè innanzitutto abbiamo Fernando Alonso, che è un due volte campione del mondo che arriva nel momento migliore della sua carriera: il proverbio dice che 'non c'è due senza tre', quindi siamo sicuri che farà di tutto per provare a vincere. Ma ho detto due perchè per Felipa Massa inizia una nuova parte della sua carriera dopo i brutti momenti che abbiamo vissuto la scorsa estate in Ungheria. Anche lui è stato campione del mondo per pochi secondi nel 2008, quindi penso che abbiamo un'ottima coppia di piloti, a cui speriamo di poter dare una grande monoposto per tornare a vincere”. La parola poi è passata ai piloti, con Massa che ha ripreso proprio il filo di quanto detto da Domenicali parlando di questa sua “rinascita”: “Sicuramente è un grande piacere per me essere qui, perchè l'anno scorso è stato difficile per me con tutte le cose che sono successe. Ho una voglia ancora più grande di quella che ho sempre avuto in passato. Spero che la macchina sia competitiva e che possiamo tornare a lottare per il mondiale”. Alonso è parso emozionato, ma molto determinato per questa nuova avventura: “E' molto emozionante essere qui. Ringrazio tutta la squadra che ha fatto un grande lavoro a costruire la vettura negli ultimi mesi. Noi siamo pronti a prenderci la responsabilità di portarla al 100% delle sue potenzialità, ma sono convinto che con Felipe faremo il massimo per riportare il nome Ferrari in cima al mondo”. Infine la parola è passata al presidente Luca Cordero di Montezemolo, che spera che la squadra si possa mettere alle spalle il difficilissimo 2009 ed iniziare con entusiasmo il 2010: “61 anni in Formula 1, una lunga, bella, affascinante storia di questa straordinaria scuderia. Nel 1950 ci fu la prima vittoria a Silverstone con Froilan Gonzalez e oggi, nel 2010, siamo ancora qui con lo stesso entusiasmo. La speranza è sempre la stessa, come se fosse la prima. Il 2009 è stato per noi l'anno più duro dell'ultimo decennio, come il 2005 in cui vincemmo una sola gara. L'anno scorso è stato il più delicato, perchè ad un certo punto avevamo anche pensato di lasciare la Formula 1. Oggi guardiamo al futuro, sperando in un regolamento ed in istituzioni più stabili. La Formula 1 deve tornare ad essere anche in termine tecnologia l'avanguardia della tecnologia automobilistica”. LA SCHEDA TECNICA DELLA F10: Autotelaio in materiale composito a nido d’ape con fibra di carbonio Cambio longitudinale Ferrari a 7 marce con comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce Differenziale autobloccante Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo Sospensioni indipendenti con puntone e molla di torsione anteriore/posteriore Peso con acqua, olio e pilota: 620 kg Ruote BBS (anteriori e posteriori): 13” MOTORE Tipo: 056 Numero cilindri: 8 Blocco cilindri in alluminio; fusione in sabbia V 90° Numero di valvole: 32 Distribuzione pneumatica Cilindrata totale: 2398 cm3 Alesaggio e pistoni: 98 mm Peso > 95 kg Iniezione e accensione elettronica Benzina: Shell V-Power Lubrificante: Shell Helix Ultra

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