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Ferrari: è l'estate di Silverstone a far fiorire la Rossa nel giardino Mercedes?

All'uno-due della Mercedes nel turno del mattino, ha risposto la Ferrari che ha portato Vettel davanti alleW09. La supremazia della SF71H è dovuta all'inatteso caldo inglese o agli sviluppi che sono stati promossi sulla Rossa?

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari e Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, pit stop
Sebastian Vettel, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
James Allison, Direttore Tecnico, Mercedes AMG F1
Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 W09

“Fa così caldo che il mio condizionatore….è andato a comprare un condizionatore”. Un giornalista inglese ha riassunto l’estate decisamente atipica che sta mettendo in crisi la Gran Bretagna, ma non tutti sperano che le temperature si abbassino in tempi brevi.

La prima giornata di attività in pista sul circuito di Silverstone ha emesso due verdetti al termine delle altrettante sessioni di prove concluse oggi. Con temperature più consone al contesto britannico (ovvero quelle registrate in FP1 con l’asfalto a 39 gradi) le due Mercedes hanno chiuso al comando, con un Lewis Hamilton che ha rifilato tre decimi a Valtteri Bottas e mezzo secondo a Sebastian Vettel.

Tutto come previsto, anzi no. Perché tre ore dopo, quando le monoposto sono tornate in pista per la FP2, la temperatura dell’asfalto era salita a 52 gradi, e la variabile si è confermata in grado di rivoluzionare i riscontri. Al termine dei novanta minuti della sessione pomeridiana, è stato Vettel a chiudere al comando, davanti alle due Mercedes e Raikkonen.

Margini ordinari (0”187 il ritardo di Hamilton, 0”357 quello di Bottas) ma non è tanto questo aspetto a preoccupare il team campione del Mondo, considerando che Lewis ha ottenuto il suo crono al terzo tentativo, con gli pneumatici non al massimo della resa. Ad impensierire maggiormente la Mercedes sono i riscontri arrivati dalle simulazioni di gara, che hanno visto la Ferrari molto veloce e costante sia con mescola soft che media.

Il long-run più consistente si è confermato quello di Vettel con mescola media, iniziato sul passo dell'1’32” alto, e concluso con un degrado di circa un secondo dopo sedici tornate. Hamilton si è confermato competitivo con le soft, ma meno con le medie, mentre con la mescola gialla Bottas e Raikkonen hanno viaggiato su tempi simili.

Sono verdetti importanti per la Ferrari, perché sul terreno di caccia per eccellenza degli avversari diretti (insieme a Barcellona) non è detto, come si temeva alla vigilia, che per la Scuderia sarebbe stato un weekend da giocare solo in difesa. Se le temperature resteranno quelle registrate oggi, ed il meteo conferma questa possibilità, i verdetti potrebbero non essere già scritti.

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La Mercedes sarà costretta in vista di domani ad aprire parecchio le prese d’aria per evitare rischi di surriscaldamento della monoposto, mentre in casa Ferrari tutto sembra viaggiare come da programma, con conferme sulle bontà di base della SF71H (quando si alzano le temperature soffre meno i problemi di trazione rispetto agli avversari diretti) e sulle novità portate in Inghilterra.

Nella sessione del mattino sulle due monoposto del Cavallino sono state effettuate le prove comparative per deliberare le evoluzioni portate a Silverstone (montate sulla monoposto di Vettel) e una volta arrivato l’okay tutti gli upgrade sono stati a disposizione anche di Raikkonen.

Una giornata che Vettel ha definito come “uno dei migliori venerdì”, e questo è un verdetto un po' a sorpresa considerando che anche le scarpe portate della Pirelli (hard, medium, soft con battistrada ridotto) non sono quelle che preferisce la SF71H. Per dirla alla Raikkonen… domani è un altro giorno, e senza alcun dubbio nel box Mercedes lavoreranno sodo per cercare di trovare una cura contro l’afa.

“Se qualcuno ha pensato che questo fine settimana per noi sarebbe stato una passeggiata nel parco per noi – ha commentato il direttore tecnico della Mercedes, James Allison – credo che i riscontri di oggi gli abbiano fatto cambiare idea. Credo che sarà un bel confronto tra noi e Ferrari, sia in qualifica che in gara. Credo che non sarà semplice gestire le gomme su una pista che si preannuncia molto, molto impegnativa, soprattutto a causa delle temperature elevate. Ma se faremo tutte le mosse giuste, credo che abbiamo una monoposto per ci può permettere di non precluderci alcun traguardo sia domani che domenica”.

Quasi tutto come previsto, secondo Allison, eppure l’impressione è che un piccolo passo avanti la Ferrari lo abbia fatto (anche non si tratta ancora di punti in classifica) mettendo pressione ad una squadra che, complici anni di trionfi incontrastati, non ama affatto lavorare sotto tensione.

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