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Ferrari e Red Bull favorite: in Ungheria Vettel vuole tornare a fare scintille!

Il tedesco in condizione da qualifica è stato il più veloce con la SF71H alla conclusione delle libere all'Hungaroring, ma Verstappen è staccato di appena 74 millesimi. Domani le variazioni delle temperature potrebbero fare la differenza.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, solleva scintille

Jerry Andre / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Striscia nera sulla Ferrari in memoria di Sergio Marchionne, CEO FIAT
Sebastian Vettel, Ferrari
Ferrari SF71H, nel garage
Una tifosa Ferrari con il volto dipinto
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14

Due Ferrari e due Red Bull davanti a tutti. Considerando che stiamo parlando di una giornata di prove sull’Hungaroring, non è poi un verdetto a sorpresa.

Sebastian Vettel si è ripreso la posizione che ha lasciato cinque giorni fa ad Hockenheim prima di uscire di pista, ricominciando da leader un weekend che il tedesco si augura possa avere un epilogo ben diverso dalla sua gara di casa.

Gli ingredienti ci sono: la SF71H si è confermata a suo agio su una pista amica, anche se ormai i circuiti ostici per la Rossa di un tempo non sembrano esserci più. Vettel è apparso concentrato, e ha completato una simulazione di qualifica ed un long-run in modo impeccabile.

Non era però così scontato un inizio di weekend così promettente, soprattutto a causa di una temperatura torrida che ha messo a dura prova la gestione degli pneumatici.
“La sfida della giornata è stata far funzionare le gomme – ha spiegato Vettel – e sarà così anche domani”.

Il ferrarista ha completato un buon giro veloce (Seb è stato tra i primi a farlo) in cui ha gestito molto bene le gomme nei tre settori del tracciato ungherese. Il margine sulle Red Bull di Max Verstappen è poca roba (74 millesimi) ma in previsione delle qualifiche di domani c’è da considerare che la power unit Ferrari garantirà qualcosa in più della Renault, anche su un tracciato in cui i cavalli non sono una variabile significativa.

È comunque attesa una classifica molto tirata, sul filo dei centesimi, dove le temperature saranno un elemento cruciale. Se arriverà la pioggia, o anche solo le nuvole che faranno abbassare rapidamente la temperatura dell’asfalto (che oggi ha toccato i 60 gradi), le carte potrebbero mescolarsi.

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Un paio di decimi (ma forse anche uno) possono cambiare gli equilibri nelle prime tre file, e magari rilanciare la Mercedes che oggi è apparsa faticare molto con le ultrasoft, sia nei long-run che sul giro veloce.

Anche le simulazioni di gara hanno confermato una buona Ferrari. Ma i margini anche su questo fronte sono davvero ridotti. La Ferrari si è confermata consistente con la ultrasoft e molto veloce con la soft, con le due Red Bull comunque sempre vicine ed una Mercedes che con le soft è parsa anch’essa competitiva.

La squadra del Cavallino ha differenziato il programma di lavoro chiedendo a Kimi Raikkonen di provare la simulazione di gara con la mescola media, ma la gomma ‘bianca’ non sembra essere destinata a diventare una chance in vista della gara di domenica.

A meno che le temperature non salgano ulteriormente (le previsioni non escludono questa possibilità) ed in caso di pista torrida l’eventualità che squadre e piloti si ritrovino a lottare con il blister potrebbe aprire nuovi scenari.

Ma per l’ora l’attenzione è tutta sulla qualifica, vista l’importanza che riveste la posizione di partenza su questa pista. “Siamo certi che Mercedes e Ferrari troveranno come al solito qualche decimo sul giro secco – ha spiegato Ricciardo – ma anche io non ho ancora tirato fuori il massimo possibile dalla monoposto. Il mio obiettivo è la prima fila, la seconda non sarebbe un disastro, ma la terza… beh, spero di non ritrovarmi lì. Se in gara dovessimo avere la monoposto più veloce puoi sempre pensare di risalire a patto di partire terzo o quarto, ma diventa molto più difficile farlo dalla terza fila. Questa pista non offre grandi chance di sorpasso, e non puoi passare tre rivali diretti anticipando o ritardando una sosta ai box. Per puntare a vincere dobbiamo provare a partire dalle prime tre posizioni”.

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