Daniel Zampieri e Mirko Bortolotti non faranno più parte del
Ferrari Driver Academy a partire dalla prossima stagione. Questo è quanto è emerso ieri sera nell'incontro del presidente
Luca Cordero di Montezemolo con i membri della stampa italiana.
A finire sul banco degli imputati non sarebbero stati i risultati dei due piloti italiani, che hanno chiuso rispettivamente al nono posto nella
World Series by Renault e all'undicesimo in
GP3, quanto il fatto che la storia agonistica che hanno alle loro spalle ne condiziona l'apprendimento.
I ragazzini più giovani come
Raffaele Marciello e Brandon Maisano, infatti, si sono dimostrati più ricettivi agli insegnamenti ricevuti in questo primo anno di
FDA. Dunque, questa situazione ha spinto la
Ferrari ad andare alla ricerca di altri piloti più giovani, che teoricamente potrebbero avere maggiori margini di crescita.
Anche
Jules Bianchi ha mostrato qualche limite in questa stagione, ma a Maranello sono convinti che il suo sia un talento cristallino, quindi hanno deciso di andare avanti con lui. Gli aspetti su cui il francese deve lavorare di più invece sono le partenze e la pressione, che a volte finisce per accusare troppo.
Non bisogna dimenticare poi
Sergio Perez: il messicano quest'anno esordirà in
Formula 1 con la
Sauber, ma è entrato anche lui a far parte della scuola del Cavallino e presto dovrebbe porre la sua firma su un contratto che lo legherà alla Ferrari per il futuro.
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